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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro / Via Salvatore Trinchese

Nonna confonde bimbo, il padre si mette a urlare: "Rapiscono mio figlio"

Un banale equivoco in centro ha portato a momenti di tensione. Intervenuta la polizia per sedare gli animi e chiarire tutto

LECCE – Un sequestro di persona? Macché. Uno scambio di persona. Anzi, di bambino. Ma che spavento per un padre, questo pomeriggio, nel pieno viavai di via Salvatore Trinchese. Sembra lo scenario impossibile per sottrarre un bimbo. Incastonata fra le piazze Mazzini e Sant’Oronzo, e strada pedonale, è una delle vie più percorse in assoluto. Una vera fiumana di persone, specie nel fine settimana. Difficile pensare di correre via. In certi punti si formano veri e propri imbuti, ragnatele umane di ragazzi in gruppo, coppiette, famigliole con ingombranti passeggini-battistrada.

Tant’è. Nei pressi del Teatro Apollo, dove si trova un negozio di giocattoli, una coppia di nonni oggi vi ha accompagnato il nipotino. Una passeggiata, dunque, poi la piacevole sosta nel regno dei bimbi. Ma il lieto pomeriggio è stato turbato quando, all’uscita, la nonna, forse un po’ distratta, ha preso per mano un altro bimbo. Alto come il nipote, vestito con un giubbino dello stesso colore del nipote. Se non la fotocopia perfetta, di sicuro, almeno a prima vista, una somiglianza che deve essere stata notevole. Almeno agli occhi della donna.

Il marito, per la verità, s’è accorto subito del grossolano errore, ma sembra che non abbia fatto in tempo nemmeno a proferire parola, perché all’improvviso è piombato sulla scena il padre del ragazzino. Spaventato a morte. E infuriato. Così, ha iniziato a inveire conto la donna, temendo un vero e proprio tentativo di rapimento. E in certi momenti, con la tensione alle stelle, è difficile anche chiarire un equivoco così banale e persino, a suo modo, curioso.

Diversi i passanti che hanno notato la vicenda. E diverse anche le telefonate alla polizia. Sul posto è intervenuta una volante. Gli agenti hanno riportato tutti alla calma e ricostruito l’episodio. In difesa della “sbadata” nonnina, sicuramente una brava persona, è intervenuta anche la commessa del negozio. La conosceva, poiché cliente abituale. Ma che disperazione nasce da una distrazione.

Qualcuno direbbe: forse è anche un po’ la psicosi che cova in giro. Fino a poco tempo addietro, come molti ricorderanno, circolavano, rimbalzando senza filtro sui social, messaggi molto inquietanti su fantomatici tentativi di rapimenti di bambini. A ogni angolo, si vedevano improbabili furgoni con criminali vestiti da pagliacci pronti a chissà quali mostruosità. Tutto dimostratosi infondato, dopo indagini delle forze dell'ordine, tese più a smascherare le bufale che a trovare inesistenti sequestratori. Ma, si sa, il mestiere di genitore è sempre difficile e delicato. E quello di nonno, non è da meno.

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