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Cronaca Gallipoli

Note stonate in Comune: l'agenzia di Pelù batte cassa

Il concerto in piazza del Capodanno 2007 era a costo zero per l'Amministrazione pubblica. Ma a sorpresa notificata una fattura di quasi 100 mila euro. La richiesta di pagamento rispedita al mittente

Bollicine, spumante e un concerto di Piero Pelù coi fiocchi in piazza Tellini. I festeggiamenti organizzati dal Comune di Gallipoli per il Capodanno 2007 fanno ancora notizia. E stavolta a Palazzo Balsamo non si tratta di udire bella musica ma, al contrario, di fare i conti con vere e proprie note stonate stridenti all'udito e non solo. Dopo gli apprezzamenti e i consensi fatti registrare dall'allora amministrazione retta da Vincenzo Barba per quell'evento organizzato su input dell'assessore al ramo, Alessandra Pizzi, tutto sembrava ormai superato e destinato agli archivi.

Invece, tra lo stupore generale, la scorsa settimana è stata notificata in Comune una richiesta corredata da relativa fattura dell'agenzia Delta Concerti Srl (che aveva organizzato la manifestazione) per il pagamento del concerto di un anno e mezzo fa. Richiesta di poco inferiore a 100 mila euro. La sorpresa è dettata dal fatto che secondo gli accordi stipulati nel dicembre del 2006 e formalizzati tra l'altro con una delibera di giunta, l'evento non avrebbe dovuto gravare per nulla sulle casse comunali. Per il Comune si trattava di concedere le relative autorizzazioni e il patrocinio gratuito, oltre a dare seguito, nell'estate 2007, ad un accordo previsto nel contratto che consentiva alla stessa società, con sede legale a Bari, di installare dodici totem pubblicitari per il periodo di luglio e agosto su Corso Roma e dintorni. D'altro canto la stessa delibera approvata il 30 dicembre 2006, in premessa, condizionava il rilascio delle autorizzazioni alla circostanza che: "la ditta si dichiara disponibile ad accollarsi non soltanto il costo totale dell'evento, comprensivo delle spese per l'organizzazione e l'allestimento dello stesso, dei diritti Siae, dell'allaccio e del consumo di energia elettrica, dei diritti relativi alla convocazione della Commissione Pubblico Spettacolo, ma anche quelli relativi alla stipula di un'assicurazione, per un massimale adeguato, al fine di garantire l'Ente da possibili responsabilità dirette ed indirette".

Accordo del quale il legale rappresentante della società organizzatrice del concerto di Pelù (l'artista è bene precisarlo non ha alcun coinvolgimento diretto in questa storia), Tommaso Ventrelli, sembra non aver tenuto conto nell'ambito della sua richiesta di pagamento inoltrata agli uffici di Palazzo Balsamo. Tant'è che il Comune non ha avuto remore a rispedire al mittente la fattura e la richiesta economica di quasi centomila euro. La Delta concerti aveva infatti avanzato la proposta di organizzare "a proprie spese, il concerto per il 1° gennaio 2007 del cantante Piero Pelù", così come recita testualmente la delibera in questione. E che come controproposta impegnava il Comune solo a fare fede alla richiesta di "concessione, a titolo gratuito, di spazi pubblicitari comunali, nelle vie e nelle piazze particolarmente interessate da traffico veicolare, specificatamente Piazza Tellini e Corso Roma, con le relative strade adiacenti, per l'installazione di totem e/o stendardi pubblicitari da cedere a pagamento per il periodo estivo compreso dal 1/07/07 al 31/08/07". Proposta per altro accettata dall'allora sindaco Barba e dal Comune, ma parzialmente, visto che alla fine furono concesse solo dodici postazioni utili ai fini pubblicitari e senza la possibilità della prima ora di derogare all'applicazione della tassa sulla pubblicità e sulla pubblica affissione. Un diritto che la stessa ditta, in seguito forse anche alla caduta dell'amministrazione comunale prima della stagione estiva, non ha mai vantato. E che il Comune di Gallipoli è ancora disposto ad ottemperare. Ma per il pagamento del concerto la risposta è più che eloquente: "E' inutile suonare qui......".

a delibera relativa al concerto di Pelu del Capodanno 2007.

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