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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Notti insonni per i turisti: stop alla musica nel lido

Denunciato per disturbo della quiete pubblica il titolare di un lido a Gallipoli che durante la notte dava la possibilità ai clienti di ballare fino all'alba. A protestare i residenti ormai esausti

Fino alle 5 del mattino, musica sparata a 50 decibel per la gioia del popolo della notte, che in piena estate non disdegna certo il divertimento più sfrenato. Solo che tutto questo accadeva all'interno di uno stabilimento balneare. Già, non in una discoteca, ma dalle parti della Baia verde, lungomare di Gallipoli, spiaggia, stradio e ombrelloni fino al tramonto per il sun-set, l'aperitivo di fine giornata al mare sotto le note lounge, poi pausa e al calar della notte via con la musica che ti fa saltare. Ma non sei in discoteca, dicevamo, ti muovi con il ritmo che incalza e pompa decibel a tutta forza ad una manciata di metri dalle residenze estive dove alloggiano centinaia di turisti che per il frastuono non riescono a chiudere occhio. Nottate insonni nel pieno delle vacanze estive che hanno costretto una rappresentanza di 50 residenti firmatari di una lettera-denuncia a recarsi ieri presso la caserma dei carabinieri di Gallipoli per sbottare: "Non ce la facciamo più, per noi le vacanze sono finite qui".

A seguito della segnalazione da parte dei residenti e poi dei controlli, i militari della compagnia di Gallipoli, comandati dal capitano Domenico Barone, hanno denunciato il titolare dello stabilimento balneare per disturbo della quiete pubblica e per aver organizzato trattenimenti pubblici senza licenza. In altre parole, il lido resta aperto ma da ora in poi l'unica musica che il gestore può garantire alla sua clientela è quella delle onde che si infrangono sull'arenile. Anche perché i carabinieri gli hanno sequestrato consolle, cavi e diffusori acustici.

In piena notte i militari, insieme con i tecnici dell'Arpa e gli agenti della Municipale, si sono recati nell'abitazione di un turista giunto nel Salento dal Nord Italia, uno dei firmatari della denuncia, che si trova nei pressi del lido trasformato in discoteca, e una volta lì hanno proceduto alla rilevazione dei decibel che provenivano dalle casse dell'impianto. Per il tipo di licenza di cui è in possesso il titolare del lido, la musica non avrebbe potuto superare la soglia di 2 decibel, mentre in realtà quel che usciva fuori dai diffusori acustici era un suono che avrebbe viaggiato intorno a 50 decibel, ben al di là dal limito stabilito dalla legge. Motivo per il quale alcune famiglie di turisti sono state costrette a interrompere le vacanze per far ritorno a casa prima del previsto. Almeno, avranno pensato, lì la notte si dorme.

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