Novoli: "Margherita autoritaria, diciamo non al Pd"

Il Pd, a Novoli, non decolla. Con una lettera invita all'onorevole Teresa Bellanova, coordinatrice provinciale del Pd di Lecce, e ad Antonella Capone, garante cittadina del Pd novolese, "il gruppo dirigente ex Ds, sezione "Totò Vetrugno" di Novoli, comunica la decisione unitaria di non aderire al nascente coordinamento cittadino del Partito democratico". Motivo: "Sono venute meno le condizioni di una responsabile e coerente adesione ai valori programmatici e metodologici indispensabili per poter costruire un partito nuovo". La firma, in calce, è di Daniela Trevisi (ex segretaria cittadina Ds Novoli), Francesco Greco (ex vicesegretario cittadino Ds Novoli), Roberto Metrangolo, Ada Vetrugno, Annamaria Pulli, Nadia Peròn, Monia Miglietta, Totò Vetrugno, Danilo Sava e Gianfranco Piccinno.

"Questo gruppo dirigente - spiegano i ‘dissidenti' -, pur inizialmente convinto della funzione rinnovatrice del Pd, ha dovuto, sin da subito, prendere atto della inopinata deriva autoritaria di parte del gruppo dirigente della Margherita cittadina. Già in occasione delle primarie, del 14 ottobre 2007, è emersa la volontà di non partecipare ad un processo di selezione di una nuova classe dirigente, ma la tentazione, che ai più è apparsa certezza, di voler far vedere, con la sola forza dei numeri, a chi appartenesse un non ben individuato potere d'imperio. I diversi tentativi di giungere ad una soluzione condivisa - proseguono -, tentativi peraltro appoggiati dall'uscente coordinatore cittadino della Margherita, non sono stati accolti e presi in alcuna considerazione". Da qui "la nostra irrevocabile decisione di astenerci dalla formazione del coordinamento cittadino del Pd riservandoci democratiche forme di partecipazione come liberi cittadini".