Nuova emergenza pulci nel tribunale penale, rinviate le udienze di un gip
L'emergenza è scattata, come ogni anno, alla vigilia dell'estate. Ancora una volta il Tribunale di Lecce deve fare i conti con l'allarme pulci. Questa mattina, infatti, la cancelleria del gip Antonia Martalò, al quinto piano degli uffici di viale De Pietro, è stato sgomberato d'urgenza
LECCE – L’emergenza è scattata, come ogni anno, alla vigilia dell’estate. Ancora una volta il Tribunale di Lecce deve fare i conti con l’allarme pulci. Questa mattina, infatti, la cancelleria del gip Antonia Martalò, al quinto piano degli uffici giudiziari di viale De Pietro, è stato sgomberato d’urgenza per la presenza dei fastidiosi e pericolosi parassiti. Il giudice ha dovuto rinviare le udienze. Una situazione che ha trovato il pronto e fermo intervento del coordinatore dell’ufficio gip, Alcide Maritati che, in attesa della completata la disinfestazione da parte di una ditta specializzata, ha disposto la chiusura ermetica della stanza.
Sono anni che il personale deve fare i conti con la presenza delle pulci provenienti, con ogni probabilità, dall’archivio, dove l’immensa mole di materiale cartaceo fornisce terreno fertile al proliferare dei parassiti, che potrebbero aver raggiunto gli altri piani del palazzo proprio attraverso 
i fascicoli. Quanto avvenuto questa mattina, rende necessario un intervento ancora più immediato e radicale. L’infestazione deve essere combattuta con strumenti che interrompono il ciclo di vita della pulce, impedendone la riproduzione. In genere, si utilizzano pesticidi analoghi a quelli usati per combattere le tarme.
A lanciare l’allarme è, ancora una volta, è la Confsal-Unsa, che ormai da un decennio ha un filo diretto con il personale giudiziario di Lecce riguardo all'infestazione di parassiti che, nei giorni scorsi, sono clamorosamente ricomparsi. Il sindacato punta il dito contro la mancanza di una disinfestazione preventiva.
