Nuova spaccata a distributore: colpo numero diciassette
Questa volta è toccato al bar del distributore Total che sorge sulla Torre dell'Orso-Sant'Andrea. I ladri hanno preso un paio di slot, la cassa e la macchina cambia-soldi. Non c'erano videocamere
Redazione
26 giugno 2010 10:01
MELENDUGNO - Questa volta è toccato al bar del distributore Total che sorge sulla Torre dell'Orso-Sant'Andrea, uno dei tratti più trafficati, d'estate, perché collega alcune tra le più frequentate marine del Salento. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Melendugno e della compagnia di Lecce.
"Sembra quasi una sfida con le forze dell'ordine". La frase rimbalza anche nei locali, di sera, perché ormai ne parlano tutti. Le scorrerie della banda dei videopoker, capaci di accontentarsi anche solo di un forno a microonde per scaldare tost, se nel bar non trovano una slot-machine da portare via, stanno diventando l'argomento del mese.
I colpi non si contano più, ogni notte che passa, si ha solo la consapevolezza che, probabilmente, i temerari entreranno in azione. Una frequenza d'azione pericolosa anche per loro, perché si fa sempre più alto il rischio di essere sorpresi. Ma la mappa del Salento è costellata di medi e piccoli distributori di benzina, tentare di individuare la vittima successiva non è semplice, anche perché il gruppo (semmai sia uno solo) si muove con una certa destrezza, spostandosi da nord a sud della penisola salentina, non dando punti di riferimento, come le giocate dei fantasisti del calcio, capaci di scombussolare le difese più arcigne. E che vi siano telecamere o meno, a loro poco interessa. Volti nascosti, guanti per non lasciare tracce. Agiscono in pochi attimi e anche i distributori collegati agli istituti di vigilanza privata hanno un'immunità relativa.
Il distributore Total sulla litoranea che congiunge le due marine di Melendugno è collegato all'Alma Roma, ma non ha videocamere. In pochi minuti, la pattuglia è volata sul posto, quando è scattato l'allarme, intorno alle 3 del mattino (la fascia oraria in cui agiscono è sempre la solita, alle soglie dell'alba), ma la banda era già scomparsa, lasciando dietro di sé la solita vetrata del bar in frantumi, dopo aver lanciato un grosso masso. Hanno preso un paio di slot-machine, una macchina cambia-soldi, il registratore di cassa, ed hanno dato gas. Il danno è in via di quantificazione, e non è coperto da assicurazione. Il colpo, è il numero diciassette, a quanto pare. Probabilmente non sono scaramantici. Le slot rubate sono poi state trovate ad Otranto, svuotate del loro contenuto.
"Sembra quasi una sfida con le forze dell'ordine". La frase rimbalza anche nei locali, di sera, perché ormai ne parlano tutti. Le scorrerie della banda dei videopoker, capaci di accontentarsi anche solo di un forno a microonde per scaldare tost, se nel bar non trovano una slot-machine da portare via, stanno diventando l'argomento del mese.
I colpi non si contano più, ogni notte che passa, si ha solo la consapevolezza che, probabilmente, i temerari entreranno in azione. Una frequenza d'azione pericolosa anche per loro, perché si fa sempre più alto il rischio di essere sorpresi. Ma la mappa del Salento è costellata di medi e piccoli distributori di benzina, tentare di individuare la vittima successiva non è semplice, anche perché il gruppo (semmai sia uno solo) si muove con una certa destrezza, spostandosi da nord a sud della penisola salentina, non dando punti di riferimento, come le giocate dei fantasisti del calcio, capaci di scombussolare le difese più arcigne. E che vi siano telecamere o meno, a loro poco interessa. Volti nascosti, guanti per non lasciare tracce. Agiscono in pochi attimi e anche i distributori collegati agli istituti di vigilanza privata hanno un'immunità relativa.
Il distributore Total sulla litoranea che congiunge le due marine di Melendugno è collegato all'Alma Roma, ma non ha videocamere. In pochi minuti, la pattuglia è volata sul posto, quando è scattato l'allarme, intorno alle 3 del mattino (la fascia oraria in cui agiscono è sempre la solita, alle soglie dell'alba), ma la banda era già scomparsa, lasciando dietro di sé la solita vetrata del bar in frantumi, dopo aver lanciato un grosso masso. Hanno preso un paio di slot-machine, una macchina cambia-soldi, il registratore di cassa, ed hanno dato gas. Il danno è in via di quantificazione, e non è coperto da assicurazione. Il colpo, è il numero diciassette, a quanto pare. Probabilmente non sono scaramantici. Le slot rubate sono poi state trovate ad Otranto, svuotate del loro contenuto.
Redazione
26 giugno 2010 10:01
