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Cronaca Salve

Occupano 800 metri di spiaggia con lettini e ombrelloni posti abusivamente

Denunciati due noleggiatori a Pescoluse. Avevano collocato le attrezzature balneari preventivamente, senza che vi fosse richiesta di clientela. Ma all'alba sono arrivati i militari della guardia costiera: tutto finito sotto sequestro

SALVE – Vecchia e disdicevole pratica messa al bando, ma persistente, quella di occupare centinaia di metri di spiaggia con ombrelloni e sdraio. Opera di alcuni noleggiatori stagionali che, con astuzia, a sole ancora dormiente, fanno fiorire attrezzature sul litorale per poi accaparrarsi i bagnanti fin dalle prime ore del mattino. Solo che all’alba di oggi, a Pescoluse, invece dei costumi da bagno di turisti desiderosi di relax, sono spuntate le divise dei militari della guardia costiera di Gallipoli e di Santa Maria di Leuca. Che, in questi giorni, stanno rastrellando tutto il litorale jonico, specie nelle marine di Salve, non solo per contrastare l’abusivismo edilizio, ma anche l’occupazione indiscriminata del demanio marittimo.

Cosa può fare e non può fare chi noleggia

Occorre ricordare che i noleggiatori sono autorizzati soltanto a fittare di volta in volta attrezzature balneari a chi eventualmente ne faccia richiesta, non certo a sparpagliarle sulle spiagge libere dove chiunque può recarsi, prendendo il posto che meglio gli aggrada, occupandolo magari con i propri arredi da spiaggia. Insomma, l’attrezzatura era stata collocata in bella mostra senza richiesta da parte di alcun cliente, fino a occupare ben 800 metri di litorale. E così, una sessantina di ombrelloni e centodieci lettini posizionati senza autorizzazione da due noleggiatori sono stati sequestrati. Per loro è scattato anche il deferimento all’autorità giudiziaria per occupazione abusiva di demanio marittimo.

Anche verbali: la sicurezza è importante

E non è tutto. Sono fioccati anche tre verbali per 3mila euro totali a causa di forme di omissione già riscontrate in precedenti controlli riguardanti la sicurezza balneare, secondo la più recente ordinanza del capo del circondario marittimo di Gallipoli (la 37/2018). In due casi è stata contestata l’assenza dell’assistente dedicati ai bagnanti e in uno la mancanza di alcune attrezzature perassicurare il servizio di salvamento. Sembra proprio che l’importante, per più di qualcuno, sia giusto avere un ombrellone da infilare nell’arenile e da affittare a peso d'oro.

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