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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Carmiano

Omicidio Carallo: si batte la pista degli stupefacenti

Il 26enne monteronese ucciso ieri a Carmiano era seguito da qualche tempo dalla polizia. L'agguato forse ha preceduto l'arresto. L'autopsia prevista per domani. Voleva gestire gli affari da solo?

Il Tribunale della mala ha emesso la sua sentenza di morte prima che venisse bloccato da un paio di manette ai polsi. E' una possibile lettura dell'omicidio perpetrato nella serata di ieri nei confronti di Pierpaolo Carallo, a Carmiano (https://217.64.204.154/articolo.asp?articolo=12410). Il giovane di Monteroni di Lecce era braccato dalle forze dell'ordine. Aveva il fiato sul collo degli investigatori, in particolare della polizia, che teneva d'occhio i suoi movimenti da tempo. Era sotto intercettazioni e ieri pomeriggio un'auto civetta ne stava seguendo i suoi spostamenti. Non a caso, nei pressi del bar Desirè di via Copertino si è sfiorata una doppia tragedia: un potenziale conflitto a fuoco tra agenti e sicari che hanno puntato l'arma al poliziotto sceso dall'auto prima di desistere dal premere il grilletto.

Carallo lavorava da poco tempo in una ditta delle pulizie di Lecce e viveva in via De Gasperi, al civico 45, a Monteroni, insieme con i genitori ormai in pensione. Il padre, fino a poco tempo addietro, gestiva un'impresa di impianti elettrici. Molto probabilmente la Procura Antimafia era pronta per tirare le somme e spiccare una misura cautelare nei suoi confronti. Carallo, secondo gli inquirenti, aveva raggiunto il grado di "emergente" negli ambiti della criminalità locale e manifestava una certa intraprendenza con atteggiamenti sfrontati e con una boria che avrebbe potuto dare e creare intralci alla malavita.

Un'ipotesi investigativa potrebbe essere quella secondo la quale Carallo gravitava attorno a gruppi emergenti, nella sua zona, e non si esclude che la sentenza di morte possa essere stata comminata nel momento in cui avrebbe voluto tirare le fila dello spaccio autonomamente, staccandosi dal controllo dei clan locali. Per gli investigatori della Dda, il giovane avrebbe potuto anche invadere il terreno della frangia della malavita attiva su Carmiano. Ovviamente, per fare chiarezza nel quadro, si battono tutte le piste, in queste ore. Nella giornata di domani, il medico legale Alberto Tortorella effettuerà l'autopsia per accertare quanti colpi abbiano colpito Carallo e quali siano stati letali. Il giovane avrebbe compiuto 28 anni il 20 prossimo gennaio.

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