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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Gallipoli

Omicidio Greco, confermata la condanna all'ergastolo per Padovano

Nel processo d'appello per il delitto commesso nel 1990, i giudici hanno confermato il carcere a vita per uno dei presunti mandanti

LECCE – I giudici della Corte d’assise d’appello di Lecce hanno confermato la condanna all'ergastolo nel processo di secondo grado a Marcello Padovano, alias “brioscia” (assistito dall’avvocato Gabriele Valentini), ritenuto uno dei presunti mandanti dell'omicidio di Carmine Greco, commesso il lontano 13 agosto del 1990. Per Nicola Greco, il 44enne accusato di essere uno degli esecutori dell’omicidio, assistito dagli avvocati Ladislao Massari e Mario Coppola, la condanna a 23 anni di reclusione è già definitiva.

Un delitto, quello di Greco, avvenuto nell'ambito della gestione del traffico di sostanze stupefacenti. Greco avrebbe “spacciato ingenti quantitativi di droga sul territorio di Gallipoli da “cane sciolto”, senza rendere conto della sua attività all'organizzazione”.marcello padovano-6 Le indagini sull'omicidio, a distanza di quasi un quarto di secolo, sono state condotte dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Lecce (al comando del colonnello Antonio Massaro).

Nei loro confronti era stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Vincenzo Brancato su richiesta del procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone. Un'inchiesta lunga e complessa, che a distanza di tanti anni ha ricostruito, tassello dopo tassello, contesto e modalità dell'omicidio, avvalorando o confutando le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia: Marco Barba, Franco Ventura, Simone Caforio e Giorgio Manis.

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