Operaio folgorato durante lavori su cabina elettrica, ustioni sul 25 per cento del corpo
E' ricoverato in ospedale con un trauma cranico, ma non fortunatamente non rischia il peggio, un operaio dell'Enel raggiunto questa notte improvvisamente da una scarica elettrica mentre eseguiva lavori per il guasto ad una cabina elettrica, a Casarano
CASARANO - Un operaio dell'Enel è rimasto folgorato questa notte da una scarica elettrica, mentre eseguiva lavori di manutenzione presso una cabina che alimenta cinque comuni del basso Salento. L'impianto è collocato lungo la strada provinciale Supersano-Casarano.
Giovanni Aredano, 59enne, ha riportato un trauma cranico e ustioni varie. Non corre rischi per la vita, ma ha comunque dovuto fare la spola fra due ospedali. Al momento si trova ricoverato presso il Policlinico di Bari.
L'uomo, prossimo alla pensione, si era recato sul posto con i colleghi della sua squadra dopo la richiesta di intervento per ripristinare l'erogazione di corrente elettrica.
Ancora poco chiaro il motivo per cui un'operazione ritenuta di routine abbia rischiato di trasformarsi in una tragedia. Erano circa le 2,30 di notte, infatti, quando improvvisamente il tecnico è stato raggiunto da una potente scarica elettrica, subito dopo aver essersi messo all'opera. Tramortito, è stato letteralmente scaraventato al suolo.
Da qui il lieve trauma cranico che i medici del pronto soccorso dell'ospedale "Ferrari" di Casarano hanno riscontrato sull'operaio. Nel nosocomio vi è giunto a bordo di un'ambulanza del 118. Sono stati i suo colleghi a comporre immediatamente il numero d'emergenza.
La ferita alla testa si aggiunge alle ustioni di secondo grado rilevate sul 25 per cento del corpo, provocate da una scarica di almeno 20mila volt, che gli ha attraversato un piede, uscendo da un braccio. La fortuna di Aredano è stata proprio quella di non rimanere incollato alla cabina, ma di essere sospinto all'indietro, facendo un volo di alcuni metri.
I sanitari, per il tipo di ferite, hanno optato per il trasferimento in una struttura adeguata. Al "Perrino" di Brindisi, però, non vi era posto, così il 60enne è stato trasportato nel capoluogo pugliese.
Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Ugento e i carabinieri della compagnia di Casarano, questi ultimi per effettuare i rilievi di rito insieme agli ispettori dello Spesal. Per ricostruire l'episodio saranno ascoltati anche i due colleghi dell'uomo, che in quel momento stavano effettuando lavori nelle vicinanze.
