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Cronaca Parabita

"Bamba": condanne per oltre un secolo ai sodali del clan Donadei

Condanne per oltre un secolo di carcere sono state inflitte al termine del giudizio abbreviato scaturito dalla cosiddetta operazione "Bamba", l'inchiesta dei carabinieri che sgominò un presunto clan dedito allo spaccio di droga

 

LECCE – Condanne per oltre un secolo di carcere sono state inflitte al termine del giudizio abbreviato scaturito dalla cosiddetta operazione “Bamba”, l'inchiesta condotta dai carabinieri della compagnia di Casarano che, con un maxi-blitz scattato a inizio maggio scorso, sgominò un presunto sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti. Si tratta, in realtà, di un'indagine divisa in due tronconi, perché ad alcuni fra gli arrestati è stato contestato anche il traffico internazionale di armi, che sarebbero servite, secondo gli investigatori dell'Arma, per pianificare l'omicidio di quello che è stato definito un rivale del clan Donadei di Parabita (al vertice del gruppo), Biagio Toma, 43enne. Le sentenze sono state emesse dal gup del Tribunale di Lecce Nicola Lariccia.

La condanna più pesante, a venti anni di reclusione, è stata inflitta a Massimo Donadei, 32enne di Parabita, considerato dagli inquirenti un elemento affiliato alla Scu, e accusato di aver promosso, costituito, diretto ed organizzato il sodalizio criminale. Sedici anni e 2 mesi, invece, per Carlo De Cagna, 43enne di Scorrano; 11 anni e quattro mesi per Andrea Misceo, 42 anni, di Parabita; 11 anni per Lulzimin Krasniqi, 37enne di origine albanese, residente a Matino; 9 anni e sei mesi per Giorgio Pio Bove, 25 anni, di Parabita; 4 anni e otto mesi per Cosimo Rossetto, 43enne di Matino; 7 anni e sei mesi per Marco Rainò, 24enne di Tuglie; 7 anni per Alessandro Tornese, 28enne di Alezio; Antonio Fattizzo, 20enne di Parabita; e Tommaso Negro, 39enne di Tuglie. Otto anni e sei mesi la condanna inflitta a Teresa Causo, 71enne di Parabita (madre di Massimo Donadei); 8 anni e due mesi per Salvatore De Maria Martello, originario di Tuglie ma residente in Svizzera; 4 anni e otto mesi per Alessandro Margarito, 35enne di Parabita; 4 anni per Emiliano Malagnino di Taurisano.

DONADEI_Massimo-2In tre hanno già patteggiato la pena: Carmine Stefanelli di Collepasso condannato a 2 anni e 6 mesi; 1 anno e otto mesi per Alessandro De Maria Martello, 30enne, di Sannicola; e 1 anno di reclusione e mille euro di multa per Antonio Giorgio Costa, 41enne, di Matino. Respinta, invece, la richiesta di patteggiamento, a 3 anni e otto mesi, da parte di Leonardo Donadei, 46enne di Parabita, e di Altin Krasniqi, 31enne di Matino: 2 anni e otto mesi. Si aprirà il prossimo 7 maggio, invece, dinanzi ai giudici della seconda sezione penale, il processo a Giuseppe Imperiale, 28enne di Tuglie; Enio Misceo, 39enne di Parabita; Giorgio De Matteis, 20enne di Taviano; Erminia Jlary Pavin, 32enne di Parabita (moglie di Massimo Donadei); Luigi Stefanelli, 30enne di Collepasso; Luca Toma, 21enne di Parabita; Emanuele Nassisi, 30enne di Parabita.

Nel corso delle indagini, oltre al sequestro di consistenti quantitativi di hashish, cocaina ed eroina, fu intercettato, il 15 dicembre 2009, presso il valico doganale con la Svizzera, nel comasco, un carico di armi destinato al Salento, proprio per compiere, secondo gli inquirenti, l’attentato a Toma. I militari sequestrarono una pistola, due fucili a pompa e un centinaio di munizioni da guerra e da caccia. Le accuse, a vario titolo, erano di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e al traffico internazionale di armi e munizioni.

Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Mario coppola, Antonio Savoia, Laura Minosi, Luigi Piccinni, Walter Zappatore, Francesca Conte, Luca Laterza, Pompeo Demitri e Anna Grazia Maraschio.

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