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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Operazione "Labirinto": in dodici rischiano il processo. Udienza a gennaio

Si scinde in due tronconi l'inchiesta che ha ricostruito gli assetti organizzativi di due gruppi criminali legati al clan Tornese

LECCE – In dodici dovranno presentarsi, il prossimo 31 gennaio, dinanzi al gup Alcide Maritati per l’udienza preliminare relativa all’inchiesta denominata “Labirinto”, che ha ricostruito gli assetti organizzativi di due gruppi criminali legati a uno dei clan storici, oltre che più potenti, della frangia salentina della Sacra Corona Unita: i “Tornese” di Monteroni. 

Si tratta di Giovanni Bergamo, 24enne di Monteroni, Daniele Coluccia, 24enne di Bagnolo del Salento; Paolo Donno, 40enne di Martignano; Besian Halka, 30enne albanese; Alessandro Pallara, 33enen di Monteroni; Jessica Pareo, 35enne di Campi Salentina; Dhori Tole, 27 anni, di Korce; Giorgio Aramini, 29enne leccese; Liridon Bosi, 27enne albanese; Fabio Carachino, 40enne di Soleto; Samuele Gravina, 26enne di Lizzanello; e Andrea Guido, 25enne leccese. Si tratta delle figure marginali dell’inchiesta, mentre Tole e Halka risultano latitanti.

Nel collegio difensivo gli avvocati Massimo Bellini, Luigi Corvaglia, Carlo Sariconi, Stefano Pati, Elvia Belmonte, Vito De Pascalis, Barbara Sigismondo e Giancarlo Dei Lazzaretti.

Per gli altri imputati la Procura aveva chiesto il giudizio immediato, ma poi è arrivata la richiesta di abbreviato, su cui dovrà pronunciarsi il giudice Vincenzo Brancato. Tra loro Vincenzo Rizzo, 54enne di San Cesario; Saulle Politi, 46enne di Monteroni; Massimo Cosi, 46enne di San Cesario; Vincenzo Costa, 53enne di Matino; Tommaso Danese, 42 anni di Lecce; Antonio De Carlo, 43enne di Lequile; Rodolfo Franco, di San Cesario; Ervin Gerbaj, 37enne albanese; Marenglen Halka, 37 anni, di Fier; Marjus Halka, 32enne albanese; Giuseppino Mero, 54 anni di Cavallino; Davide Quintana, 37enne gallipolino; Alessandro Scalinci, 34enne di Campi Salentina; Fabio Rizzo, 48enne leccese; Michele Sterlicchio, 53enne leccese; Gabriele Tarantino, 38enne di Monteroni;  Antonio Totaro, 40enne di Lequile.

Gli indagati rispondono, a vario titolo, di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico internazionale e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi, estorsione e danneggiamento, con l’aggravante del metodo mafioso. Alla guida dei sodalizi due volti noti della criminalità organizzata, già condannati per associazione mafiosa. Il primo gruppo capeggiato da Vincenzo Rizzo, 54enne di San Cesario, luogotenente dei Tornese, arrestato nel 1994 e tornato in libertà dopo una lunga detenzione, operante nell’area di San Cesario, San Donato e Lequile, con influenza anche nel comune di Gallipoli. Il secondo gruppo capeggiato da Saulle Politi, 46enne di Monteroni, attivo nei comuni leccesi di Monteroni, Arnesano, San Pietro in Lama, Carmiano, Leverano, Porto Cesareo.

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