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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Alezio

Palazzina crollata dopo i lavori di scavo, maxi risarcimento per le famiglie coinvolte

Furono i lavori eseguiti dalla ditta Barone costruzioni, sotto la guida di un architetto, a provocare il crollo della palazzina in via Mariana Albina, alla periferia di Alezio, il 12 giugno 2006. A stabilire le presunte responsabilità il Tribunale di Nardò che ha stabilito per le famiglie danneggiate un risarcimento da 500mila euro

LECCE – Furono i lavori eseguiti dalla ditta Barone costruzioni, sotto la guida di un architetto, a provocare il crollo della palazzina in via Mariana Albina, alla periferia di Alezio, il 12 giugno 2006. L’edificio, composto da due appartamenti, l’uno affianco all’altro, in tutto duecento metri quadrati, crollò nel primo pomeriggio. In quel momento era abitato solo da una coppia rimasta lievemente ferita.

A stabilire le presunte responsabilità il Tribunale di Nardò che ha condannato la Barone srl, committente dei lavori, il direttore dei lavori e la Fratelli Fasano snc, ditta appaltatrice dei lavori, a risarcire con le rispettive compagnie di assicurazione le famiglie danneggiate con 500mila euro. Secondo il giudice, che ha accolto la richiesta delle famiglie coinvolte, il crollo sarebbe avvenuto in seguito ai lavori di scavo eseguiti senza tener conto delle caratteristiche dei luoghi e di concomitanti circostanze (come la pioggia) che rendevano gli stessi pericolosi.

Le famiglie coinvolte nel crollo sono assistite dagli avvocati Mirko Petrachi, Biagio Palumbo, Ruggero De Matteis e Giovanni Pisanò.

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