Palude del Conte e Duna costiera, nasce il logotipo

Si chiama Michele Curto, 25 anni di Novoli, creativo salentino studente di Scienze della comunicazione presso l'Università del Salento di Lecce il giovane che si è aggiudicato il primo posto per la creazione di un logotipo che da oggi in poi rappresenterà il parco terrestre regionale orientato di Porto Cesareo denominato "Palude del Conte e Duna Costiera". L'idea progettuale del logotipo rappresenta un cerchio, un gabbiano, tre colori. Così si può riassumere questa idea progettuale per rappresenta le caratteristiche peculiari della Riserva Natutale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera di Porto Cesareo.

Un logo che vuole evocare non solo il territorio, la sua cultura e le sue tradizioni, ma anche gli aspetti di una riserva naturale così piccola ma tanto ricca; l'immagine perciò sintetizza attraverso un'estrema semplicità, i segni e gli elementi strutturali-evolutivi della Palude di Porto Cesareo. Con raffinatezza e pulizia evoca gli elementi costitutivi del territorio, anche attraverso un'attenta scelta cromatica che riprende quelle sensazioni visive che si provano visitando gli ambienti della Palude. Il logotipo della forma principale è rappresentato da tre grandi cerchi che vogliono riprendere le "doline" tipiche delle Spunnulate, altro gioiello di questo territorio. L'intenzione è quella di sfruttare la forma di queste cavità naturali del terreno per rappresentare i tre momenti costitutivi dello sviluppo armonioso dell'ambiente proprio della Palude. Quasi come tre contenitori ricchi di storia: il cerchio verde che richiama la palude, quello blu il mare cristallino e il cerchio giallo per colorare la duna. A questi, infine, si affianca la scelta di un gabbiano, anch'esso elemento faunistico di spicco di questa zona, dalle ali spiegate e dai contorni non troppo definiti che sovrasta un elemento grafico che sintetizza il movimento e il dinamismo della canna palustre. Tutto in un'elegante armonia di colori e segni.

Le combinazioni scelte per il logo sono giallo,verde e azzurro (blu), alle quali si affiancano un gioco di ombre che delineano la forma del gabbiano. Si tratta di partiture cromatiche che sostengono un tipo di contrasto definito volto a ricreare le percezioni visivosensoriali degli elementi naturali propri del territorio della Palude. Nello specifico il giallo offre sensazioni del paesaggio retrodunare da cui la palude stessa trae origine. Il verde, il colore della natura, vuole simboleggia lo sviluppo, l'armonia, la freschezza e la fertilità di un territorio in cui trova posto un'enorme diversità di piante ed animali che ne fanno un universo ambientale tutto da scoprire e proteggere. Infine l' azzurro (blu), che è il colore del cielo e del mare, elementi naturali pregiati di questo habitat naturale che può considerarsi tra i più pregiati del territorio salentino.

Accanto a forme e segni grafici, il progetto propone un claim testuale con la dicitura completa del Parco Naturale riconosciuto per le sue bellezze dalla Regione Puglia e dall'Unione Europea. Nella scelta del font per l'elemento testuale si è optato per un font semplice, nel pieno rispetto delle caratteristiche dell'intero logotipo, ma che allo stesso tempo dia modernità e dinamicità al progetto, nella sua totalità. La composizione dell'acronimo posta sopra l'elemento "grafico" assegna e garantisce unicità al logotipo che con la parte grafica costituisce un unicum dalla forte e determinata qualità sintetico-evocativa. Il marchio logotipo sarà utilizzato da subito dal comune jonico sia per la segnaletica che caratterizzerà e delimiterà la perimetrazione della riserva naturale, sia per sulla stampa del materiale promozionale divulgativo già a partire dalla fiera del turismo di Lugano (Svizzera) in programma dal 29 ottobre al 2 novembre alla quale parteciperà il comune cesarino