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Cronaca Trepuzzi

Panini con vermi a scuola, ispezioni di Nas e Sian. Cambiato fornitore

Oggi carabinieri e ispettori dell'Asl hanno svolto approfonditi accertamenti. Il Comune attende i verbali, ma sembra più possibile una sanzione di una revoca. E il sindaco Taurino risponde polemico al consigliere Perrone: "Allarmismo"

TREPUZZI – Il Comune di Trepuzzi ha richiesto chiarimenti alla società Ladisa srl, circa il ritrovamento di insetti e vermi in diversi panini distribuiti durante il servizio mensa rivolto alla scuola dell’infanzia. All’azienda affidataria, che ha già puntualizzato nei giorni scorsi di rifornirsi da terzi, per quanto riguarda il pane (e quindi di non produrlo in proprio), e che nel frattempo ha anche cambiato il fornitore, l’amministrazione ha formalmente chiesto nelle scorse ore una puntuale e dettagliata relazione dei fatti, avviando il procedimento di contestazione.

Nas e Sian nella cucina della scuola

Tutto questo, mentre in mattinata, dopo la segnalazione del sindaco, Giuseppe Taurino, che ha fatto seguito alle denunce di mamme e insegnanti, i carabinieri del Nas di Lecce e gli ispettori del Sian dell’Asl, accompagnati dai militari e dal comandante della stazione, il luogotenente Giovanni Papadia, hanno avviato sopralluoghi e controlli che sono durati fino alle 13 e che si sono svolti quindi anche durante la preparazione e la somministrazione dei pasti. Il servizio mensa, infatti, non è stato sospeso e proseguirà regolarmente.  

I controlli (che saranno chiaramente estesi anche al produttore di pane) serviranno a verificare le condizioni igienico sanitarie delle cucine e lo stato di conservazione degli alimenti. Al Comune non resta ora che attendere i verbali ufficiali, per capire quali misure precise adottare, sulla base degli elementi che saranno rilevati. Al momento, una revoca dell’affidamento sembra però l’ipotesi più remota. Sarebbe più vicina la possibilità di applicare sanzioni alla Ladisa. Per quanto se ne sa al momento, il problema si è verificato in una sola occasione, a quanto pare senza conseguenze sui fruitori. Lo stesso panificio, come detto, era esterno e nel  contempo subito cambiato.

Giovedì 21 novembre, alle 10, presso la sala giunta, saranno poi convocati i dirigenti scolastici dei due poli, le insegnati e i rappresentanti dei consigli di classe delle scuole interessate dal servizio. Insomma, c’è ovviamente tutto l’interesse a seguire la vicenda in ogni passaggio e a dare risposte chiare che genitori e corpo insegnante attendono.

Polemico il sindaco con il consigliere-medico

“Ho personalmente contattato telefonicamente i pediatri operanti sul territorio comunale per chiedere se vi siano stati casi di malessere nei bambini, strettamente collegati alla somministrazione di pasti distribuiti durante il  servizio di mensa scolastica, previsto per le scuole dell’infanzia i cui alunni e alunne frequentati hanno un’età compresa tra i 3 e i 6 anni”, ha detto oggi il sindaco Taurino.

“Mi è stato riferito – ha aggiunto -, che gli sporadici episodi di gastroenterite sono configurabili in stati influenzali, particolarmente riscontrabili in questo periodo dell’anno”. Non è una frase campata in aria, ma una risposta precisa, rivolta al consigliere d’opposizione Giovanni Perrone, di professione medico.

“Se nella sua funzione di medico, e non di consigliere comunale, ha invece diagnosticato casi di gastroenterite dovute alla somministrazione di ‘cibi avariati’ – ha aggiunto il sindaco, rivolgendosi a Perrone -, si preoccupi di produrre una segnalazione dettagliata contente il numero dei casi, e i riferimenti dei pazienti, al sottoscritto, in qualità di autorità sanitaria locale, ai Nas e al Sian perché siano adottati i provvedimenti del caso. La segnalazione, deve essere corredata da una relazione medico scientifica che metta inequivocabilmente in relazione i casi denunciati, alle patologie diagnosticate”.

IMG-20181117-WA0008-2Perrone, infatti, ha inoltrato in precedenza una richiesta specifica via pec al sindaco (che era stata inizialmente girata anche sui social), spiegando di aver ricevuto “molte telefonate di genitori allarmati e preoccupati per le condizioni igienico-sanitarie scadenti, a dir poco, del servizio mensa”, soffermandosi sulle “numerose foto” che “documentano, in maniera inequivocabile, la presenza nei panini” consegnati ai bimbi “di larve e insetti”. E aggiungendo: “Numerosi i casi di gastroenterite acuta segnalati al sottoscritto”. Chiedendo quindi al sindaco “la sospensione del servizio mensa e la revoca immediata” dell’appalto.    

Ma il primo cittadino è stato oggi altrettanto forte nella replica: “Creare allarmismo e diffondere cattiva informazione non è serio, e non corrisponde al suo ruolo di consigliere comunale. L’amministrazione adotterà le opportune misure di contestazione e sanzionatorie, solo dopo aver ricevuto le relazioni e i verbali delle autorità competenti. L’adozione di provvedimenti privi di sostanza giuridica e di valenza scientifica, rischiano di pregiudicare una corretta funzione di controllo e di sanzione, che a noi compete. Aggiorneremo le famiglie e le insegnati – ha concluso - sull'evolversi della situazione”. 

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