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Cronaca Parabita

Cortocircuito provoca rogo nel ripetitore di Telenorba: distrutta strumentazione

Danni ingenti, che potrebbero arrivare anche al milione di euro, nei locali di contrada Terrisi, territorio comunale di Parabita. I vigili del fuoco hanno dovuto usare il divaricatore per aprire la porta blindata. Sul posto anche polizia locale e carabinieri. Il fatto di natura accidentale

PARABITA – Il fumo che usciva dalla cabina non lasciava presagire nulla di buono. Forse è proprio l’effetto del maltempo che si sta abbattendo fin da ieri sera sulla provincia di Lecce – e in particolare sulla parte meridionale della penisola salentina -, tanto che fra le cause non si esclude nemmeno il cortocircuito provocato da un fulmine.

Certo è che da questa mattina in parte del Sud Salento i telespettatori potrebbero avere difficoltà a visualizzare sugli schermi i canali di Telenorba, a causa di un vasto incendio che ha distrutto la strumentazione all’interno della cabina di uno dei principali ripetitori, quello che sorge sulla zona più alta delle serre in contrada Terrisi, territorio comunale di Parabita.

La scoperta è avvenuta nella prima mattinata, in maniera del tutto casuale. Un tecnico di operatore di telefonia mobile, di passaggio in zona con il suo veicolo, ha scorto la cortina di fumo proveniente dall’interno del locale che ospita gli apparati della televisione privata di Conversano ed ha subito chiamato i vigili del fuoco.

Intorno alle 8,20 gli uomini del distaccamento di Gallipoli erano già in movimento in direzione delle campagne intorno a Parabita. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri dipendenti dalla compagnia di Casarano e gli agenti di polizia locale.

Che si tratti di un fatto accidentale è quasi del tutto certo, anche se le cause esatte dovranno ancora essere vagliate. Lo stabile era, infatti, ben chiuso con due porte blindate, tanto che i vigili del fuoco, non potendo attendere l’arrivo dei responsabili del gruppo televisivo dalla provincia di Bari per aprirla, considerato l’incendio in pieno atto, hanno dovuto usare il divaricatore per piegare la lamiera e farsi largo all’interno. E infatti da Conversano il personale di Telenorba è arrivato soltanto intorno alle 11,15. 

Impianti elettrici e generatori sono andati completamente distrutti, come assodato da un sopralluogo all'interno. I pompieri del distaccamento gallipolino, fra operazione di spegnimento e ulteriori verifiche, hanno chiuso l’intervento intorno alle 12.

I danni sono ingenti, ancora da quantificare, ma potrebbero toccare il milione di euro. Il geometra dell'ufficio tecnico comunale ha dichiatato inagibile lo stabile      

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