Parco eolico di Martignano, in appello dichiarata la prescrizione per gli imputati
La scure della prescrizione si abbatte sul processo d’appello sui presunti illeciti legati alla realizzazione di un parco eolico a Martignano. I cinque imputati, condannati in primo grado per falso e abuso d'ufficio, dovranno comunque risarcire le parti civili, assistite dagli avvocati Silvio Verri e Francesco Baldassarre
LECCE – La scure della prescrizione si abbatte sul processo d’appello sui presunti illeciti legati alla realizzazione di un parco eolico a Martignano con 10 aerogeneratori in prossimità della strada provinciale Caprarica-Martano.
In primo grado, ad aprile 2013, i giudici della del Tribunale di Lecce avevano condannato per abuso d’ufficio l’ex sindaco di Martignano, Luigino Sergio; il suo vice e assessore Antonio Tommasi; e il responsabile dell’Ufficio tecnico, Pantaleo Rosato a otto mesi (pena sospesa). Nove mesi, invece, per Raffaele Matera, direttore del Settore industria della Regione Puglia e per il responsabile del procedimento, Francesco De Grandi, accusati di falso. Per tutti, come detto, è stata dichiarata l’intervenuta prescrizione, con la conferma della responsabilità e conseguente risarcimento alle parti civili, assistite dagli avvocati Silvio Verri e Francesco Baldassare. Risarcimento che sarà quantificato in sede civile.
Un lungo, complesso e travagliato iter quello legato al parco, su cui si sono succeduti vari sequestri, battaglie amministrative e contestazioni penali legate a varie irregolarità.
