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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Parte il treno della memoria 2016

Anche quest'anno l'associazione pugliese TdF - Mediterranea accompagna gli studenti a visitare i campi di Aushwitz e Birkenau

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

Anche quest'anno l'associazione pugliese TdF- Mediterranea accompagna gli studenti a visitare i campi di Aushwitz e Birkenau.

Sono ben due, quest'anno, i Treni della Memoria che partiranno da Bari per continuare a riflettere e a pensare all'orrore provocato dal nazifascismo in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale. Le partenze saranno due, l'8 di febbraio la prima e il 12 di febbraio la seconda, con ben 700 ragazzi.

Parteciperanno al progetto 62 Istituti Scolastici Superiori, l'Università del Salento e delegazioni di ragazzi provenienti da alcuni Comuni di tutta la Puglia.

Quest'anno c'è stata un'evoluzione e una maturazione del percorso Treno della Memoria che permetterà ai partecipanti di visitare, non soltanto Auschwitz e Birkenau, ma delle tappe intermedie di grande rilevanza storica. Infatti, ogni partenza prevede una divisione del gruppo: metà dei ragazzi visiteranno Fossoli e Praga e l'altra metà la risiera di San Sabba e Budapest, prima di ricongiungersi nella città di Cracovia.

Questo importante cambiamento farà in modo che avvenga un ulteriore confronto tra gli studenti, gli educatori e i professori accompagnatori, e che non rimangano nell'ombra altre zone d'Europa colpite dalla crudeltà del nazifascismo.

Come ogni anno, Terra del Fuoco-Mediterranea ha elaborato un intenso e affascinante percorso di formazione prima della partenza - grazie soprattutto a un gruppo coeso e preparato di educatori - per approfondire tematiche storiche e per riuscire da subito a far comprendere quanto sia importante non dimenticare e continuare a percepire la vertigine di quello che ha attraversato il nostro continente poche decine di anni fa.

Purtroppo, viviamo ancora un periodo storico incerto, fatto di migrazioni forzate, conflitti tra culture e soprusi, a noi il compito di continuare a sorvegliare il mondo, monitorare ciò che accade e fare quotidianamente dei tentativi per accrescere il grado di consapevolezza e responsabilità personale e di gruppo.

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