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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pass per Ztl: 2600 per domiciliati e assistenza. Caos via Brenta: Pd chiede più parcheggi

Sono finalmente arrivati in commissione Controllo i dati richiesti al settore Mobilità. L'assessore Pasqualini: "Il regolamento discusso nel prossimo consiglio". Il segretario dei democratici, Marra, chiede interventi entro la ripresa delle udienze

LECCE – Alla fine del 2014 erano 2579 le autorizzazioni concesse dal settore Mobilità per il transito nelle zona a traffico limitato per quanto riguarda i domiciliati (1922) e le persone che prestano assistenza a residenti del centro storico affetti da patologie gravi che ne pregiudicano l’autonomia. Circa il 14 per cento in meno rispetto al 2013 e – ha assicurato l’assessore Luca Pasqualini – se il trend del primo semestre del 2015 dovesse essere confermato nel secondo, ci sarà un’ulteriore riduzione al termine dell’anno.

L’esponente del governo cittadini ha giustificato con la mancanza di un archivio informatizzato il ritardo con il quale è stata adempiuta la richiesta della commissione consiliare Controllo, presieduta da Antonio Rotundo del Pd. Pasqualini ha anche aggiunto che è possibile prendere visione di qualsiasi istruttoria relativa a beneficiari di pass presso gli uffici di viale Rossini.

La questione dei domiciliati nel centro storico rientra in quella, che ci si trascina dietro da due anni, dei permessi concessi per il transito e la sosta alle varie categorie di cittadini: dai residenti a chi ci lavora, passando per i fornitori, i medici e gli ospiti delle strutture ricettive. Troppo alto il numero che venne fuori il 13 maggio del 2013, proprio durante i lavori della commissione Controllo, frutto di un’elargizione a pioggia negli anni precedenti e, soprattutto, scarsamente soggetta alla verifica dei requisiti necessari.

Da quel momento, e tra le polemiche, è stato avviato un lavoro a monte, iniziando cioè a discutere di un definitivo regolamento comunale che per la prima volta mettesse ordine a una materia disciplinata in senso ampio da un’ordinanza targata Adriana Poli Bortone del 1999 e nel dettaglio da altre successive e per singoli punti. Quel regolamento, licenziato di recente dalla commissione Traffico, attende di essere discusso e Pasqualini ha garantito che sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.

Intanto su un altro aspetto della mobilità cittadina, quello relativo ai parcheggi nei pressi delle sedi giudiziarie di via Brenta, è intervenuto il segretario cittadino del Pd, Fabrizio Marra, che è anche avvocato e quindi tocca con mano i disagi di un’intera categoria che, inevitabilmente, diventano anche quelle dei residenti di quella parte del rione di Santa Rosa. Per l’esponente democratico l’amministrazione non si è fatta trovare pronta dalla riforma della geografia giudiziaria, che chiudendo alcune sedi distaccate del Tribunale di Lecce, ha portato al collasso via Brenta e dintorni, compreso il parcheggio dell’ex foro Boario, considerato insufficiente.

“Poiché da quest’anno – ha ricordato Marra -  le udienze ordinarie riprenderanno non dal 16 ma dal primo giorno settembre, è di tutta evidenza che sia insostenibile per giudici, avvocati e cittadini che debbano recarsi nei locali di via Brenta, nonché per gli stessi abitanti del quartiere Santa Rosa, vivere un nuovo anno giudiziario senza infrastrutture e ampliamento dell’area di parcheggio”. Sgm, la società che gestisce l’area e il cui socio di maggioranza è il Comune di Lecce, ha da tempo annunciato di voler procedere a interventi di riqualificazione per rendere la struttura più efficiente, ma le intenzioni, per il momento, sono rimaste sulla carta. 

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