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Cronaca

Rubò in casa dell’amica nel giorno di Pasquetta. Patteggia un anno e 8 mesi la 28enne

La giovane donna fu ristretta ai domiciliari con l'accusa di rapina impropria. Durante la festa del Lunedì dell'Angelo, sottrasse le chiavi ad una ragazza della sua comitiva, convincendola a non denunciare lo smarrimento. Si introdusse nell'appartamento, nella zona 167/B, impossessandosi di monili

LECCE - Ha patteggiato una pena di un anno e otto mesi Erika Fior, la 28enne leccese, che si è presentata, questa mattina, davanti al gup del Tribunale di Lecce, Giovanni Gallo. La giovane donna, difesa dall’avvocato Laura Minosi, era stata ristretta ai domiciliari lo scorso 8 aprile, con l’accusa di rapina impropria. 

Nel giorno di Pasquetta, la 28enne stava festeggiando assieme alla comitiva di amici, tra i quali una ragazza, residente al quinto piano di un appartamento di via Alessandria, nella zona 167/B. In quell’occasione, sottrasse le chiavi alla giovane, mettendo a segno un vero e proprio raggiro, approfittando della buona fede che l’amicizia comporta, tradendola. Non trovando più il mazzo, la vittima del furto, pensò di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare la scomparsa, ma venne dissuasa proprio dalla Fior.

Quest’ultima venne poi rintracciata nell’appartamento della madre dell’amica- la quale, rientrando dopo aver fatto la spesa, si itrovò la casa derubata - dove provò ad impossessarsi di diversi monili in oro, custoditi in un sacchetto di colore arancione, che poi perse, durante la fuga, sulle rampe delle scale, sulle quali, peraltro, le scivolarono anche le stesse chiavi utilizzate per introdursi nell’appartamento.

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