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Cronaca

Tentato furto di rame finito in tragedia, in due patteggiano la pena

La condanna disposta dal gup, Giovanni Gallo, durante la sentenza emessa nei confronti di Marcello Toma e Vincenzo Ponzetta. Nel febbraio del 2011, mentre cercavano di rubare i fili in metallo, Andrea Giannotta morì folgorato

LECCE – Hanno patteggiato una condanna a otto e dieci mesi di reclusione Vincenzo Ponzetta, e Marcello Toma, 30enni, di Tricase e di Torre San Giovanni, accusati di tentato furto. La sentenza è stata emessa dal gup Giovanni Gallo. I due erano accusati di aver cercato di tranciare i fili elettrici conduttori in rame dalla linea elettrica dell'Enel che sorge presso la strada Don Cirillo a Ugento, nel febbraio 2011. Un tentativo di furto di oro rosso che si trasformo, però, in tragedia. Andrea Giannotta, 31enne, morì folgorato.

In un primo momento, la dinamica dei fatti non era stata del tutto chiara. Tramortito, ma ancora cosciente, Giannotta era stato portato dai suoi due amici presso la guardia medica di Ugento, in via Bolzano, per i primi soccorsi. Qui, il medico di guardia si era accorto subito della gravità del fatto, chiamando a sua volta un'ambulanza per un trasporto urgente in ospedale. Arrivato al "Ferrari" di Casarano, i sanitari avevano tentato invano di strapparlo da una morte assurda. Ma il cuore era ormai compromesso ed alla fine ha cessato di battere.

Le indagini, coordinate dai carabinieri della stazione locale, fecero emergere la triste realtà.

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