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Cronaca Via Ariosto Ludovico

Pattuglia della municipale "impallinata" in piazza Ariosto: infranti due vetri

Una "bravata" che avrebbe rischiato di ferire seriamente qualcuno: con un pallino di piombo, scagliato con una certa forza, ignoti hanno infranto i vetri di un'auto di servizio del comando leccese. Si cerca di ricostruire l'episodio con le videocamere di sorveglianza dei negozi

LECCE – Forse una fionda, o addirittura una pistola ad aria compressa, se non a mani nude. Non si sa quale sia l’arma da cui è partito, certo è che quel pallino di piombo, recuperato poco dopo nell'abitacolo, ha fatto un bel danno, infrangendo entrambi i finestrini laterali posteriori di una pattuglia della polizia municipale di Lecce.

Intorno alle 12, due agenti addetti alla viabilità si trovavano in piazza Ludovico Ariosto, ed erano al di fuori dell’abitacolo dell’auto di servizio, regolarmente parcheggiata, quando, all’improvviso, hanno udito un rumore di vetri infranti. Non hanno intuito subito da dove provenisse e solo tornando verso l’auto si sono accorti dei finestrini, entrambi rotti, con un solo pallino, sparato con una certa forza. Da dove, però, se da un palazzo o direttamente dalla via, non si sa.

Sul posto sono intervenuti anche gli agenti di polizia della scientifica per i rilievi. Il pallino, del diametro di circa 1 centimetro, è stato sequestrato. Saranno acquisiti anche i filmati di videosorveglianza di un'attività commerciale della piazza. Non è da escludere che – pur magari non avendo ripreso direttamente l’autore della “bravata” - possano almeno chiarire meglio la dinamica, lasciando magari intuire da dove sia partito il colpo.      

Antonio De Iaco, coordinatore provinciale del Diccap-Sulpm, Sindacato unitario dei lavoratori della polizia municipale e locale, definisce “vile e meschino” questo gesto, perpetrato “ai danni di chi, quotidianamente, mette al servizio della comunità in cui opera la propria professionalità e il proprio impegno, a tutela e garanzia dei diritti e degli interessi legittimi di tutti i cittadini” e, a nome del coordinamento provinciale, esprime “solidarietà agli operatori ed al comandante della polizia locale di Lecce”.

“Si dice che siamo il biglietto da visita della città, gli occhi e le mani dell’amministrazione. Considerato quello che periodicamente succede, e che quotidianamente viviamo, sembra però di essere la valvola di sfogo delle frustrazioni e dell’immaturità di soggetti incapaci di assumersi e riconoscere le proprie responsabilità”, tuona De Iaco, che mette sotto accusa gesti “di soggetti tanto stupidi quanto pericolosi. Stupidi perché con quel gesto hanno creato un danno alla collettività che sarà riparato con i soldi di tutti, che potevano essere impiegati per altre esigenze, e perché, se il gesto è la reazione ad una qualche sanzione ricevuta, sicuramente hanno mostrato incapacità di capire e crescere. Pericolosi perché l’oggetto, usato a mo’ di proiettile, con cui hanno provocato il danno, poteva procurare serie lesioni a ignari cittadini la cui unica colpa sarebbe stata quella di trovarsi nello stesso posto frequentato da questi balordi”.

“Le indagini sono in corso e si conta sulla collaborazione dei cittadini onesti e sulle registrazioni delle numerose telecamere di videosorveglianza presenti in loco. Noi – conclude - come sindacato di categoria ci auguriamo che gli autori del gesto vengano assicurati presto alla giustizia sia per il danno, che comunque è stato arrecato, sia per dare risposta e tutela certa a chi, al servizio della collettività e delle Istituzioni, vede messa in pericolo la propria sicurezza”.

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