Pedinamenti, minacce e insulti alla ex fidanzata: a processo per stalking
Un 30enne avrebbe tappezzato le vie cittadine e i telefoni pubblici con il numero della ex ed espliciti messaggi a sfondo sessuale
LECCE – Non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione, trasformando in una vera ossessione il rapporto con l’ex fidanzata. Un incubo fatto di molestie e minacce, anche di morte, di telefonate e sms offensivi. Non solo, avrebbe tappezzato le vie cittadine e i telefoni pubblici con il numero della ex ed espliciti messaggi e annunci a sfondo sessuale. Non contento avrebbe anche inviato a casa della madre della presunta vittima una pallottola calibro 22, per poi minacciarla dicendole: “Ti è arrivato a casa il proiettile?”. Comportamenti che avrebbero provocato nell’ex fidanzata un perdurante e grave stato di ansia e paura, tale da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita.
Presunto protagonista della vicenda un 30enne di Acquarica del Capo, D. C., assistito dall’avvocato Tony Indino. Oggi il gup Simona Panzera lo ha rinviato a giudizio al termine dell’udienza preliminare con le accuse di stalking (per cui era stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa) e ingiuria. Il processo si aprirà il prossimo 27 ottobre.