rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Per l'accusa intascò 130mila euro dei bolli auto. Chiesti tre anni e due mesi

Marco Marrocco, 34enne di Taviano, dipendente di un'agenzia assicurativa, avrebbe danneggiato clienti, Regione e i suoi titolari. Le indagini riguardano il periodo dal 2005 al 2008 e furono condotte dalla finanza gallipolina

 

LECCE – Tre anni e due mesi di reclusione, è questa la richiesta formulata dal pubblico ministero Massimiliano Carducci (che ha ereditato il fascicolo dalla collega Angela Rotondano) nel giudizio abbreviato nei confronti di Marco Marrocco, 34enne di Taviano, dipendente di un’agenzia assicurativa del posto. L’imputato è accusato di peculato, truffa aggravata e appropriazione indebita.

Secondo l’ipotesi accusatoria l'uomo, tra il 2005 e l’agosto del 2008 (data in cui il rapporto di lavoro con l’agenzia si è interrotto), avrebbe intascato una cifra vicina ai 130mila euro. Il 34enne, “in qualità di soggetto materialmente preposto al pagamento della tassa di proprietà per via telematica, alla riscossione delle somme di denaro da parte dei contribuenti ed alla consegna delle ricevute di pagamento”, si sarebbe appropriato degli importi relativi al pagamento dei bolli auto, per un ammontare complessivo di 126mila e 800 euro, a lui versati dagli ignari clienti dell'agenzia per cui lavorava, “consegnando agli stessi ricevute di pagamento che in seguito aveva provveduto ad annullare”. Ad essere danneggiati, in questo modo, sarebbero stati i clienti, la Regione Puglia e i titolari dell’agenzia di Taviano per cui il 34enne lavorava.

Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte dalla guardia di finanza di Gallipoli, il 34enne si sarebbe poi impossessato anche di circa mille euro che i clienti dovevano al titolare dell'agenzia per il disbrigo di altre pratiche. Non solo, a questa cifra bisogna poi aggiungere anche i soldi, oltre 14mila euro, che l'indagato avrebbe sottratto dal conto corrente del suo datore di lavoro, per coprire parte dell'ammacco creato negli anni e mettere a tacere alcuni clienti che avevano scoperto che le tasse automobilistiche non risultavano pagate.

La sentenza è attesa per il prossimo 12 novembre, dinanzi al gup Annalisa De Benedictis. Marrocco è assistito dagli avvocati Biagio Palamà e Vincenzo Venneri. L’agenzia per cui l’imputato lavorava si è costituita parte civile con l’avvocato Angelo Valente, che ha discusso oggi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Per l'accusa intascò 130mila euro dei bolli auto. Chiesti tre anni e due mesi

LeccePrima è in caricamento