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Cronaca

Perrone: "Con appena 40mila euro, benefici enormi"

Il sindaco di Lecce, che già si era detto soddisfatto per l'esito del festival musicale, replica alle battute del primo cittadino di Bari. "Da lui nessuna lezione di marketing territoriale"

LECCE - Paolo Perrone replica al collega Michele Emiliano che sulla sua pagina Facebook aveva liquidato "Italia Wave Love Festival" affermando di averlo sbolognato nelle mani di qualcuno più ingenuo, letteralmente di un pollo. Un modo molto diretto di dire che lui era consapevole che si trattava di un'operazione a perdere.

"Il sindaco di Bari non credo possa dare lezioni di turismo e di marketing territoriale a Lecce e al Salento che negli ultimi anni è diventato punto di riferimento e mèta prediletta per gli italiani e gli stranieri con un aumento di anno in anno".
Il sindaco Paolo Perrone replica con fermezza alle pesanti critiche ricevute dal suo collega di Bari Michele Emiliano sui risultati dell'Italia Wave Love Festival.

"Non inventiamo nulla - spiega Perrone - se diciamo che Lecce città d'arte e di eventi e il Salento terra di mare e di tradizione sono prese d'assalto (e non solo ad agosto) da migliaia di persone che scelgono questa terra e non Bari per trascorrere le proprie vacanze. Io non mi sento un pollo perché a fronte di un investimento del nostro bilancio di 40mila euro (su un festival che secondo le stime degli organizzatori costava circa 1milione e mezzo) la nostra città ha tratto benefici enormi. Innanzitutto in termini di visibilità. Italia Wave Love Festival, grazie al lavoro di comunicazione e ufficio stampa, è stato pubblicizzato (in maniera positiva) su tutte le maggiori testate nazionali".

Il sindaco Perrone, inoltre, snocciola numeri per avallare le sue tesi. "In un momento di difficoltà economica, dove ricordo che anche un festivalone come l'Heineken Jammin Festival ha subito una flessione del 50 per cento nonostante un cast definito "stellare" (compresi i salentini Negramaro) e il concerto a Campo Volo di Ligabue (aperto dai salentini Fonokit) ha visto migliaia di persone in meno rispetto alla prima edizione del 2005, Italia Wave a Lecce ha ottenuto circa 35mila spettatori. C'è il dato reale e c'è una percezione. Comunque, secondo i dati dell'Apt della provincia di Lecce durante la settimana del festival (10/17 luglio) almeno 5 mila unità direttamente riconducibili al festival hanno dormito nelle strutture monitorate. La crescita percentuale stimata è di circa dieci punti rispetto alla stessa settimana di luglio del 2010".

"E poi - conclude Perrone - non dimentichiamo un altro aspetto, di non secondaria importanza. Grazie a questo festival decine e decine di giovani leccesi e salentini hanno potuto lavorare nell'organizzazione di questa importante kermesse. Questi sono fatti, il resto è aria fritta".

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