LECCE – Le vecchie abitudini sono dure a morire e così, sebbene in piazza Napoli da più di qualche mese la nuova segnaletica abbia messo ordine alla viabilità, ancora troppi utenti della strada continuano a percorrere contromano le due lingue d’asfalto che circondano l’edificio centrale. Morale: si corre costantemente il rischio di incidenti anche gravi, perché per ovvi motivi sarebbero in buona sostanza veri e propri scontri frontali.

La segnalazione dell'anomalia (più che altro di comportamento scorretti e strafottenti) arriva da Emanuele Vilei, coordinatore del Comitato popolare leccese. Con una richiesta precisa al comandante di polizia locale, il colonnello Donato Zacheo: inviare, almeno per un periodo, qualche pattuglia per “insegnare”… la retta via a chi conduce veicoli.

“In piazza Napoli, nonostante la chiara e visibile segnaletica di obbligo e divieto di marcia, alcuni automobilisti e motociclisti continuano a percorrere la strada contromano sostenendo che è abitudine consolidata per cui credono di essere in regola e ritengono di poter continuare”, spiega Vilei, che chiede quindi di “effettuare delle verifiche per convincere gli abitudinari al rispetto delle regole”. 

Piazza Napoli, nel cuore del rione San Sabino, è un’area molto trafficata. L’edificio centrale ospita diverse attività commerciali e l’ufficio postale di zona. L’area, in generale, è densamente abitata, e peraltro proprio nelle vicinanze, in via Bari, il lunedì e il venerdì trovano posto gli stand del mercato bisettimanale. 

Nei giorni in cui il Lecce gioca in casa, poi, è uno dei punti di passaggio obbligati per molti, attraverso via Roma. E ancora, di fronte sorge la chiesa e accanto il campo di calcetto e l'oratorio, popolati da bambini e ragazzi del quartiere. E, sempre tramite via Roma, questo punto è anche uno degli snodi d'accesso per la provinciale Lecce-San Cataldo e per le tangenziali. Insomma, il rischio di incidenti è costantemente in agguato.

Di recente la polizia locale è impegnata a “spiegare” ai ciclisti leccesi che il rispetto delle norme basilari del codice della strada riguarda anche loro, visto che fin troppi sono convinti che un mezzo a due ruote con pedali sia sinonimo di libertà assoluta in tema di circolazione. Forse sarebbe il caso che la prossima tappa di questo percorso educativo riguardasse davvero questa zona della città. Prima che davvero ci scappi il sinistro, magari con feriti, per non dire di peggio.