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Cronaca Gallipoli

Pomeriggio di fuoco nella pineta di Baia Verde. Vigili e canadair limitano i danni

Un incendio sviluppatosi intorno alle 14 in una zona fitta della litoranea sud ha impegnato per oltre tre ore vigili del fuoco e forze dell’ordine. In fumo quasi due ettari di vegetazione. Intervenuto un canadair

GALLIPOLI – Pomeriggio di fuoco e alquanto impegnativo per la squadre dei vigili del fuoco e del personale Arif e di protezione civile e per le forze dell’ordine a causa di un incendio che poco prima della 14 ha interessata una vasta area di vegetazione lungo la litoranea sud  della Baia Verde di Gallipoli. Il fronte del fuoco si è sviluppato nell’area della pineta che insiste nella zona che dallo stadio comunale si estende verso la prima entrata della marina gallipolina, a ridosso del tratto della spiaggia libera del litorale sud, e in linea d’aria confinante con l’area dell’ex Parco Gondar.

Una zona di pineta e caratterizzata da vegetazione fitta e a tratti non facilmente raggiungibile, incuneata tra la macchia mediterranea e le dune sabbiose e questa particolare conformazione territoriale ha reso non certo agevoli le operazioni di spegnimento dell’incendio. Ad operare per oltre tre ore sul posto almeno tre squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli e del comando provinciale di Lecce, che hanno operato anche con il supporto del personale Arif e della protezione civile, mentre la polizia locale del comando gallipolino ha provveduto a gestire la viabilità chiudendo l’accesso alla litoranea a sud per il tempo necessario alle operazioni di intervento.

Per aver ragione dell’avanzata delle fiamme si è reso necessario  l’intervento di un canadair giunto poco prima della 16 dalla base di Lamezia Terme. Grazie ai “lanci” aerei l’incendio ha bloccato la sua avanzata verso la Baia Verde e i caschi rossi hanno poi continuato le operazioni di bonifica fino alle 18,30 per impedire il riverberarsi di possibili nuovi focolai. La potenza distruttiva del rogo si è limitata a mandare in fumo quasi due ettari tra alberi di pino, macchia mediterranea, ma soprattutto vegetazione tipica in un ambiente retrodunare parzialmente ricadente in area Sic e in zona speciale di conservazione. Durante le fasi dell’incendio in alcuni momenti si è levata una folta coltre di fumo nero visibile dal litorale e dai bagnati presenti sulle spiagge gallipoline

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