Precipita con l'auto nel canale e muore soffocato

Doveva essere una giornata come tante altre. Il solito caffè al bar e poi subito in campagna per iniziare i lavori in quell'appezzamento di terra dove Egidio De Razza, contadino 66enne di Nardò da poco rientrato dalla Germania dopo una vita di lavoro e sulla via della pensione, questa mattina non è mai arrivato. La sua vita si è interrotta per sempre poco dopo le 7, dopo un tragico fortunale finito nella casistica degli incidenti mortali. Aveva appena attraversato il centro cittadino di Nardò. De Razza si trovava alla guida della sua vecchia Fiat Uno e percorreva la cosiddetta via Mangani, una strada di campagna molto stretta che collega la zona industriale con la statale 101. La tragedia si è consumata poco dopo.

Forse per una distrazione, o per una manovra azzardata, il 66enne mentre attraversava un piccolo ponticello che insiste a ridosso di un canale di raccolta dell'acqua piovana ha perso il controllo della vecchia utilitaria, rompendo il muretto di protezione e finendo nel fango. Sono stati attimi terribili. L'auto si è ribaltata. De Razza ha tentato anche di uscire da solo dalla Fiat Uno e sottrarsi alla morte. Quando un contadino anonimo di passaggio ha allertato i soccorsi, i sanitari giunti a sirene spiegate dall'ospedale "Vito Fazzi" hanno ritrovato mezzo corpo di De Razza che fuoriusciva dall'abitacolo e con la faccia finita nel fango. L'uomo,con ogni probabilità, è morto per soffocamento, anche se a stabilire le cause esatte del decesso sarà l'autopsia. L'autovettura, ridotta in un ammasso di ferraglia, è stata recuperata dai vigili del fuoco di Lecce. Sul posto per i consueti rilievi gli agenti della polizia stradale di Lecce e i colleghi del commissariato di Nardò. De Razza lascia moglie e figli.