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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sala prelievi dell’ospedale si tinge di “tenerezza”. Dipinti per combattere l’ansia della siringa

Sarà presentata nella giornata di martedì, al “Vito Fazzi” di Lecce, l’iniziativa ideata da “Cuore e mani aperte verso chi soffre”

LECCE – A Lecce la sala prelievi intrisa di “Tenerezza”. Dipinti dai colori tenui e rilassanti per combattere l'ansia in ospedale. L’associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre”, una onlus da anni impegnata nella umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri, consegna la colorazione della Sala prelievi, effettuata a proprie spese, nel corso di una breve cerimonia di benedizione. Nella mattinata di martedì, presso la Direzione sanitaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, infatti, una conferenza stampa di presentazione illustrerà la colorazione della sala prelievi del nosocomio salentino. Interverranno monsignor Michele Seccia, arcivescovo di Lecce; il direttore generale della Asl Lecce, Ottavio Narracci; il dott. Pietro Caprio, direttore dell’Unità operativa di Pediatria, Giambattista Lobreglio, direttore di Patologia clinica.

Da qualche tempo abbiamo sposato tra le mission della nostra Associazione quella della umanizzazione degli spazi di cura. L’esperienza accumulata in tanti anni di contatto diretto con l’utenza ospedaliera, in particolare quella pediatrica, grazie alla clownterapia prima e alla Bimbulanza poi, ci ha permesso di comprendere che l’ospedalizzazione, o il semplice dover eseguire un esame, crea turbamento nel minore. In particolare, il prelievo del sangue per un minore si accompagna spesso a paura e diviene, pertanto, motivo di stress. Spesso i piccoli affrontano la situazione piangendo e rifiutandosi di collaborare con il personale infermieristico e medico. Del resto, il momento in cui l’ago si avvicina al braccio spaventa anche gli adulti e minimizzare il loro diritto ad aver paura è sbagliato oltre che controproducente. I genitori, d’altra parte, mostrano preoccupazione e nella maggior parte dei casi non sanno come intervenire per tranquillizzare il piccolo. Affrontare l’aspetto psicologico non è semplice neppure per gli operatori che ogni giorno devono effettuare prelievi ai bambini e pone implicazioni di tipo tecnico, emotivo e relazionale. Per rendere più rapide e agevoli le procedure, per favorire la riduzione dell'ansia e del dolore ad essa associati diviene essenziale, in particolare nei bambini che necessitano di cure mediche frequenti, una accoglienza calorosa che passa necessariamente anche dall’ambiente in cui la pratica viene effettuata. Ecco che, un acquario pieno di pesci, delfini e tanti altri amici può divenire l’ambiente ideale per favorire la distensione psicologica del minore e catapultarlo, piuttosto che in un contesto eccessivamente medicalizzato, in una dimensione ludica”, sono le parole con cui Don Gianni Mattia, presidente e fondatore dell’associazione presenta l’iniziativa.

Le strutture sanitarie pugliesi stanno evolvendo sempre più da luoghi di cura a luoghi in cui prendersi cura  delle persone – commenta il direttore generale Asl Lecce, Ottavio Narracci –  E’ una linea di sviluppo che si arricchisce dei concetti di umanizzazione delle cure e, più recentemente, di “Hospitality”, il modello organizzativo regionale di accoglienza che integra aspetto relazionale e aspetto strutturale. Idee e progetti che vanno tradotti in pratiche quotidiane, rapporti interpersonali, parole e gesti, informazioni adeguate, eliminazione delle barriere architettoniche e miglioramento della qualità dell’assistenza, ma anche in strutture di accoglienza che diano calore e, come in questo caso, anche colore alla permanenza in un ospedale. Tutto ciò vale a maggior ragione per i piccoli pazienti, ai quali stiamo assicurando di poter fare un prelievo di sangue in un ambiente accogliente, rilassante e molto colorato, trasformando così in un gioco ciò che, molto spesso, è fonte di stress”.

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