LECCE – Presunte irregolarità nella gestione e la registrazione dei contratti per loculi cinerari. Un affare da migliaia di euro su cui si sta concentrando la capillare attività d’indagine degli uomini della sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza di Lecce, guidati dal colonnello Francesco Mazzotta.

Le fiamme gialle questa mattina hanno eseguito, su delega del pubblico ministero Elsa Valeria Mignone, una minuziosa perquisizione presso l’abitazione di un funzionario comunale, Cosimo Giustizieri, 55enne originario di Sannicola, e l’ufficio Contratti del Comune di Lecce, dove l’indagato presta servizio. L’accusa ipotizzata dalla Procura nei suoi confronti è di peculato.

In particolare, gli uomini al comando del colonnello Mazzotta (per molti anni ai vertici della Dia di Lecce), hanno acquisito la documentazione dei contratti per loculi cinerari relativa al periodo tra il gennaio del 2013  il settembre del 2015. Inoltre sono stati sottoposti a sequestro i computer, i supporti informatici e tutta la documentazione cartacea del 55enne che potrebbe avere rilievo investigativo e probatorio.

A dare avvio all’inchiesta l’esposto presentato dall’avvocato Maria Luisa De Salvo, dirigente del settore avvocatura del Comune di Lecce, cha ha sottoposto alla magistratura alcune anomalie e irregolarità emerse nel corso di una ricognizione dei contratti per loculi cinerari. Dalla verifica è emerso che alcuni contratti avevano lo stesso numero di repertorio di altri e che era stata falsamente attestata la registrazione degli stessi, nonostante fossero già state versate le somme relative.

Da qui la contestazione a Giustizieri (responsabile delle attività di registrazione dei contratti) che, secondo indiscrezioni, avrebbe parzialmente ammesso le proprie responsabilità. Nei suoi confronti è già stato avviato un provvedimento disciplinare che procederà parallelo all’inchiesta della magistratura e della sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza di Lecce.