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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Presunte molestie sulla giovane collaboratrice, a processo lo chef

Si aprirà il prossimo 4 giugno, dinanzi ai giudici della seconda sezione penale, il processo a un 52enne di Acquarica del Capo, acccusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza 20enne, che si è costiuita parte civile

 

LECCE - Pensava di aver finalmente trovato lavoro e di iniziare così una nuova vita. In realtà quel posto da assistente in un agriturismo del basso Salento, per una 20enne salentina, si è rivelato l'inizio di un vero e proprio incubo. La presunta vittima, infatti, ha iniziato a subire le avance e le attenzioni, sempre più moleste, dello chef del ristorante situato all'interno della struttura. La situazione sarebbe degenerata il terzo giorno di lavoro. L'uomo, Elio Pizzolante, 52enne originario di Acquarica del Capo, avrebbe cercato di chiudere la ragazza in uno sgabuzzino per poi abusare di lei. La 20enne, però, sarebbe riuscita a divincolarsi e a fuggire, abbandonando la struttura. Una volta licenziatasi e tornata a casa dalla madre, la vittima ha trovato la forza e il coraggio di denunciare la sua triste vicenda.
Da quella denuncia si è poi sviluppata l'inchiesta, coordinata dal sostituo procuratore della Repubblica di Lecce, Stefania Mininni, che ha ipotizzato a carico dello chef l'ipotesi di reato di violenza sessuale. Un'inchiesta poi sfociata nell'udienza preliminare che si è svolta questa mattina dinanzi al gup Nicola Lariccia. Il giudice ha rinviato a giudizio il 52enne. Il processo si aprirà il prossimo 4 giugno dinanzi ai giudici della seconda sezione penale (in composizione collegiale) del Tribunale di Lecce. La presunta vittima si è costituita parte civile con l'avvocato Giovanni Chiffi, chiedendo il risarcimento del danno subito anche in relazione alla perdita del lavoro.
 

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