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Cronaca Morciano di Leuca

Autorizzazione in barba al vincolo, altra condanna per dirigente ufficio tecnico

L'ennesimo processo legato alla realizzazione di immobili nel comune di Morciano di Leuca si è chiuso con due condanne e un'assoluzione. Un anno e sei mesi per il responsabile, già colpito da analoga sentenza il 4 dicembre, e per l'ingegnere progettista

LECCE – Si è concluso con due condanne e un’assoluzione, l’ennesimo processo sui presunti illeciti legati alla realizzazione di immobili nel comune di Morciano di Leuca. Il giudice della prima sezione del Tribunale di Lecce, Stefano Tosi, ha condannato a 1 anno e sei mesi (pena sospesa) Antonio Stefanachi, ingegnere progettista dei lavori, assistito dall'avvocato Salvatore De Paola, e Cosimo Renna tecnico comunale, assistito dall’avvocato Stefano De Francesco. Quest'ultimo è stato condannato in un caso simile con sentenza emessa il 4 dicembre scorso.

Assolto, invece, per non aver commesso il fatto Domenico Pinesi, proprietario unico. Il giudice ha accolto in pieno la tesi difensiva del legale dell’imputato, l’avvocato Silvio Verri, che ha dimostrato l’assoluta estraneità del suo assistito ai fatti contestati. Per tutti l’accusa aveva chiesto una condanna a due anni per falso in atto pubblico in concorso.

Al centro della vicenda giudiziaria un’autorizzazione paesaggistica relativa a un immobile da costruire in zona agricola, ritenuta falsa poiché rilasciata nonostante il vincolo, al fine di raggiungere la volumetria necessaria ad edificare, di accorpamento con indici di fabbricabilità diversi. Secondo l'accusa, tutti gli imputati erano consapevoli che l'operazione non era conforme alla legge, e nonostante ciò proprietario e progettista avevano attestato la legittimità della pratica che Renna aveva poi autorizzato.

Per Pinesi è stata accolta la tesi secondo cui lo stesso, non avendo nozioni tecniche, non poteva conoscere una normativa come quella edilizia oggettivamente molto complessa. Per contro, i tecnici, avendo una qualifica professionale precisa, dovevano secondo l’accusa conoscere i vincoli e le norme.

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