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Cronaca Monteroni di Lecce

Prima l'auto in fiamme poi forzata porta dell'ufficio

Due episodi in una notte intorno alla figura dell'assessore alle Attività produttive di Monteroni Luigi Cosma. Stamani l'amministratore si è accorto che qualcuno aveva forzato la porta del suo ufficio

Due episodi verificatisi con tutta probabilità nella stessa notte diventano troppi. E allontanano sempre più ipotesi su gli eventi legati alla semplice casualità. Prima l'auto della moglie, una Volkswagen "Sharon", distrutta dalle fiamme la scorsa notte sotto l'abitazione dove vive con la famiglia, in via Monte Santo, poi, questa mattina, l'assessore alle Attività produttive del Comune di Monteroni Luigi Cosma, scopre che il portoncino d'ingresso del suo studio di geometra era stato manomesso, insomma qualcuno l'altro notte aveva tentato di scardinare la porta di alluminio, laccata in legno, con l'intenzione di intrufolarsi all'interno dei locali a piano terra di via Vittorio Emanuele II. Ma per fare cosa? Ed inoltre, i due episodi sono riconducibili alla stessa matrice, oppure sarebbero slegati uno dall'altro?

"Adesso la cosa diventa un po' più complicata - ammette lo stesso assessore Cosma - perché dopo l'auto incendiata dell'altra notte, di cui ancora non vi è alcuna certezza che si sia potuto trattare di un atto doloso, anche perché non sussistono i presupposti, ora scopro che qualcuno ha tentato di forzare l'ingresso del mio studio privato. La cosa, inutile negarlo, mi lascia perplesso, anche se non mi riesco a capacitare di quanto sta accadendo. Eppure, ripeto - conclude l'amministratore - non ho mai avuto richieste di alcun tipo, né avvertimenti o intimidazioni" (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=10816).

Sul luogo sono giunti carabinieri del comando provinciale di Lecce, i quali hanno ascoltato l'assessore alle Attività produttive ed effettuato rilevamenti sulla porta d'ingresso dello studio. Sarebbero apparse evidenti alcune impronte digitali e tracce di scarpe sull'uscio dell'edificio.

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