rotate-mobile
Cronaca

Prima l'incendio e poi la scoperta della droga, il gip dispone nuove indagini

Il gup Antonia Martalò ha disposto nuove indagini nel giudizio con rito abbreviato che vede come imputato Giuseppe Guido, 25 anni, per cui la Procura ha chiesto una condanna a due anni e mezzo per detenzione di sostanze stupefacenti. In particolare dovrà essere eseguita una consulenza grafologica per stabilire se un biglietto sia stato scritto dall’imputato

LECCE – Il gup Antonia Martalò ha disposto nuove indagini nel giudizio con rito abbreviato che vede come imputato Giuseppe Guido, 25 anni, per cui la Procura ha chiesto una condanna a due anni e mezzo per detenzione di sostanze stupefacenti. In particolare dovrà essere eseguita una consulenza grafologica per stabilire se un biglietto con alcuni chiari riferimenti (secondo gli inquirenti) alla droga sia stato scritto dall’imputato.

A dare avvio alle indagini fu un principio d’incendio scoppiato nella zona 167 di Lecce. Una segnalazione, infatti, giunse alla sala operativa dei vigili del fuoco nel cuore della notte. Un piccolo rogo era stato appiccato in uno scantinato, davanti alla porta del ripostiglio di un condominio di via Alessandria, appartenente a una donna anziana.

Domate le fiamme, i pompieri trovarono una pila di giornali, accatastati proprio sull’uscio del ripostiglio, da cui era partito il rogo. Sopraggiunti gli agenti di polizia delle volanti, furono avviati i primi sopralluoghi. All’interno dello sgabuzzino, su un tavolo e una sedia, il personale della questura trovò due buste contenenti della sostanza stupefacente.

In particolare, 40 grammi di hashish e un chilo e 900 grammi di marijuana e due bilancini di precisione, un telefono cellulare ed altro materiale. Le indagini hanno poi portato all’identificazione del 24enne, per cui quel biglietto potrebbe significare una condanna o un’assoluzione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prima l'incendio e poi la scoperta della droga, il gip dispone nuove indagini

LeccePrima è in caricamento