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Cronaca Vernole

Processo per diffamazione, assolto sindaco di Vernole

Dopo sei anni di processo penale Mario Mangione esce assolto con formula piena in un caso avviato dal consigliere comunale Cesare Barrotta. All'origine, la vicenda riguardante Palazzo Esperti-Saraceno

Dopo sei anni di processo penale, il sindaco di Vernole, Mario Mangione, esce assolto con formula piena in un caso avviato dal consigliere comunale Cesare Barrotta. La sentenza è stata emessa ieri dalla seconda sezione monocratica del tribunale di Lecce, guidice Roberta Maggio. Barrotta ha fatto ricorso al tribunale, sentendosi diffamato dall'attuale primo cittadino per una questione riguardante Palazzo Esperti-Saraceno, che sorge nella frazione di Strudà. La vicenda si riferisce alla proprietà dell'edificio settecentesco che il Comune di Vernole aveva programmato di ristrutturare. L'immobile venne invece acquistato all'asta giudiziaria proprio dal consigliere Barrotta. Il fatto fu evidenziato dal sindaco durante alcuni cominizi politici e l'argomento, all'epoca, trattato anche da un giornale locale.

La vicenda ebbe anche dei risvolti in seno alle allenze politiche, giacché s'interruppe il rapporto tra Mangione e l'ex sindaco Ferdinando Pedaci. Il consigliere Barrotta a sua volta, passò nelle file della maggioranza. Non solo: i fatti ebbero anche uno strascico giuridico-amministrativo: l'amministrazione comunale di Vernole - ricorda Mangione - gli avrebbe negato l'accesso agli atti di quella procedura, che sarebbero stati esibiti solo a seguito delle sentenze di condanna emesse dapprima dal Tar di Lecce e successivamente dal Consiglio di Stato.

"La sentenza - ha affermato il sindaco Mario Mangione - chiude una fase molto tormentata della vita politica del paese ed una vicenda amministrativa non limpidissima attorno alla quale si sono succeduti tre giudizi che hanno tutti riconosciuto le mie ragioni. Potrei a questo punto richiedere il risarcimento dei danni morali subiti in sei anni di processi, ma al momento penso di non farlo perché ritengo precipuo obbligo morale quello di governare in serenità il mio paese, esclusivamente col confronto politico". A difendere il sindaco di Vernole l'avvocato Andrea Mangione.

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