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Cronaca Porto Cesareo

Tutela del paesaggio, una catena umana a favore della spiaggia libera

Si sono dati appuntamento per il pomeriggio di domenica prossima, a Punta Prosciutto. Alcuni cittadini hanno organizzato un sit-in per preservare una delle località più belle dello Ionio

PUNTA PROSCIUTTO (Porto Cesareo) – L’appuntamento in spiaggia, questa volta, non avrà nulla a che vedere con il divertimento e il relax. Ma con il senso di appartenenza ai luoghi e con la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Formeranno una “catena umana” i partecipanti al sit-in di protesta organizzato per dopodomani, 31 luglio, su una delle spiagge più suggestive del Salento: quella di Punta Prosciutto.

Alcuni cittadini e villeggianti “storici” della località marina nel territorio a nord di Porto Cesareo si riuniranno alle 18 di domenica sul bagnasciuga, per dire tutti assieme “No” alla privatizzazione della spiaggia. Saranno tutti muniti di fazzoletto bianco, per unirsi in una catena. Un gesto simbolico che, forse, è anche un implicito riferimento a un’altra catena, questa volta naturale, via via danneggiata: quella costituita dalle tipiche dune che fungono da barriera sullo Ionio, e in alcuni tratti ormai inesistenti.

I cittadini che hanno dato vita alla manifestazione pacifica intendono puntare il dito contro le estensioni degli stabilimenti, aumentati nel tempo, e chiedono pertanto all’amministrazione comunale che lasci loro maggiori porzioni di spiaggia libera. Ogni lido, temono gli organizzatori, costituisce una struttura che inevitabilmente modifica il paesaggio.

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