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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Protesta in una scuola: un compagno è violento, genitori non mandano figli a lezione

E' accaduto in un istituto della Grecia Salentina dove padri e madri dei piccoli di una prima classe hanno deciso di tenere i figli a casa, fino all'adozione di un provvedimento. Tutto sarebbe partito dai comportamenti da parte di uno dei bimbi: ma il dirigente scolastico ha promesso interventi a giorni

LECCE – Da alcuni giorni, almeno un paio, sono in protesta. I genitori dei bambini di una  prima classe della scuola elementare di un comune della Grecia Salentina, infatti, non mandano i propri  figli a lezione in attesa che l'istituto prenda  dei provvedimenti urgenti.

Tutto è cominciato da alcuni disagi vissuti dagli alunni, negli utlimi mesi,  a causa dei comportamenti di uno dei loro compagni. Atteggiamenti aggressivi che giorno dopo giorno, hanno cominciato a interferire con il normale svolgimento delle lezioni.  I comportamenti, a loro dire, troppo violenti da parte del bambino, non consentirebbero la tranquillità degli altri piccoli, spaventati da quegli improvvisi atteggiamenti che potrebbero provocare conseguenze serie. Una situazione complessa, difficile da gestire anche per gli stessi insegnanti.

Si sono pertanto rivolti, due giorni addietro, al dirigente scolastico del polo didattico coinvolto, per chiedere interventi urgenti. Il preside, sentito dalla nostra redazione, ha dichiarato di essersi già attivato, con la collaborazione totale da parte della madre e del padre del bambino, per risolvere a stretto giro di posta la vicenda. Si avvarrà della consulenza di professionalità esterne al mondo scolastico e ha già avviato le procedure burocratiche. Ha parlato di giorni, pochi si spera, nel tentativo di rassicurare tutti i genitori degli altri venti scolari.

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