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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Pugni in testa e schiaffi a un bambino, chiesti 4 anni per la madre e il convivente

Arrivano le richieste di condanna nel processo che vede imputata una coppia di salentini. Lei è accusata di aver assistito alle scene di violenza di cui sarebbe stato artefice il compagno. I due si proclamano innocenti

LECCE - Rischiano quattro anni di reclusione a testa per aver maltrattato un bambino di cinque anni. A tanto arriva la richiesta formulata dalla pubblica accusa nel processo che vede imputati la madre e il suo convivente: l’una per aver assistito passivamente alle scene di violenza di cui sarebbe stato artefice il secondo, quali schiaffi, pugni in testa e in altre parti del corpo, e tirate d’orecchie, e di aver trascurato il figlioletto nella igiene personale e nel nutrimento.

La decisione finale spetterà al giudice Valeria Fedele e metterà i sigilli al procedimento partito dalla denuncia del nonno materno e in seguito alla quale, si sarebbe verificato un altro episodio di cui pure risponde la coppia: l’irruzione del 7 marzo 2018 in casa dell'uomo, dove  approfittando della sua assenza, avrebbe minacciato di morte la convivente, costringendola a inginocchiarsi a terra, e distrutto mobili e alcuni oggetti.

I reati contestati in questo caso sono di danneggiamento, violazione di domicilio e minaccia.

I due, assistiti dall’avvocato Simona Mancini, si proclamano innocenti sin dall’inizio dell’inchiesta nell’ambito della quale il bambino è stato ascoltato in sede di incidente probatorio.

Ora quindi non resta che attendere le valutazioni del giudice.

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