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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Quarta dimensione alla stampa e nuovi sistemi di calcolo: l'idea da Lecce

Superfinanziamento da 2 milioni per il progetto di Andrea Camposeo, ricercatore del Cnr salentino: gli oggetti interagiranno con l'ambiente

LECCE – Una selezione rigida e appena 302 progetti accettati in tutta Europa. Solo tredici, fra l’altro, prenderanno forma in Italia. E uno di questi è di Andrea Camposeo, originario di San Vito dei Normanni e brillante ricercatore dell'Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Lecce. Per sviluppare la sua idea, ha ricevuto un superfinanziamento di 2 milioni di euro. Obiettivo: escogitare innovativi metodi di stampa in quattro dimensioni, oggetti tridimensionali con proprietà che cambiano nel tempo.

Il progetto “Erc Grant” dell’Unione Europea promuove le proposte più creative. E come non potrebbe esserlo un’idea davvero ambiziosa, che mira a sviluppare componenti tridimensionali capaci di adattarsi all'ambiente, attraverso nuove metodologie di stampa.

Andrea Camposeo, con un dottorato in Fisica all'Università di Pisa, e dal 2008 ricercatore a CnrNano di Lecce era uno di 2mila e 51 partecipanti con proposte da ogni angolo del Vecchio Continente pervenute allo European Research Council. Requisito fondamentale: da sette a dodici anni di esperienza dopo il dottorato di ricerca e un importante curriculum scientifico. 

Il progetto di Camposeo si chiama “xPRINT”. Coinvolge anche l’Università del Salento e Technion in Israele. E’ in fase di avvio e durerà cinque anni. “Gli oggetti prodotti attraverso la stampa 3D sono oggi essenzialmente statici – spiega il diretto interessato - e non hanno la capacità di mutare la loro struttura o le loro proprietà nel tempo”.

“Non reagiscono, ad esempio – prosegue -, a stimoli luminosi o chimici dell'ambiente circostante. Il progetto xPRINT mira a realizzare oggetti 3D capaci di adattarsi all'ambiente, cioè di interagire con esso cambiando le proprie caratteristiche in base agli stimoli ricevuti, si aggiunge quindi una quarta dimensione”.

“L'obiettivo finale – aggiunge - è impiegare tali componenti per sviluppare nuovi sistemi di calcolo”. “Siamo nella fase preparatoria – conclude Camposeo -, dobbiamo allestire ex-novo laboratori, acquisire strumentazioni di stampa tridimensionale avanzata e costruire un gruppo con i migliori giovani ricercatori”.

La sede leccese di CnrNano (le altre sono a Modena e Pisa) è da sempre centro di eccellenza per la ricerca. “Questo premio conferma l'ottima performance dell'istituto leccese e si aggiunge ad altri due finanziamenti Erc già ottenuti, uno dei quali ancora in corso con il progetto NanoJets”, spiega Dario Pisignano responsabile di CnrNano di Lecce. “Un successo per i nostri laboratori che, grazie a una reale sinergia tra Cnr e Università del Salento, dimostrano di essere un luogo di formazione e ricerca di eccellenza, capace di offrire a ricercatori brillanti le opportunità di sviluppare idee innovative e vincenti a livello internazionale”.

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