LECCE - Sarebbe accaduto tutto nel giro di qualche secondo. Lei, la presunta vittima, si è rivolta agli agenti di polizia, per raccontare l’episodio e denunciare il suo aggressore. Intorno alle 13, infatti, la donna ha dichiarato di essere stata afferrata alle spalle da uno sconosciuto, mentre camminava nel punto in cui viale Gallipoli incrocia via Montello. Sentendosi quelle mani addosso, l’istinto l’ha costretta a voltarsi, ritrovandosi faccia a faccia con l’uomo.

Quest’ultimo è stato messo in fuga dalle urla della ragazza che, intuendo le intenzioni non proprio rassicuranti dell’individuo alle sue spalle, ha fatto ricorso alle sue risorse vocali. Il malvivente si sarebbe dileguato, sempre stando alle parole della donna, montando a bordo di una bicicletta, per poi scomparire lungo le vie adiacenti, senza lasciare tracce. Fatta eccezione che per i lineamenti del suo viso che l’aggredita ha descritto come tratti somatici appartenenti ad un cittadino straniero.

 I poliziotti delle volanti hanno raggiunto il luogo, peraltro poco distante dagli uffici della questura, e hanno raccolto le informazioni. Al vaglio degli agenti - i quali hanno avviato le indagini per tentare di dare quanto prima un volto al presunto aggressore – dichiarazioni e descrizioni fornite da eventuali testimoni, e i nastri delle videocamere di sicurezza, installate in zona.