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Cronaca Galatone

Rapido passaggio di mano, ma spuntano i militari: presi con eroina e cocaina

Arrestati a Galatone due soggetti con vari precedenti. Trovate varie sostanze, ma anche soldi. Sono stati seguiti dai carabinieri con un'auto civetta

GALATONE – Il grande ritorno dell’eroina sulle piazze non è certo un mistero. Anche recenti casi di morte sospette per overdose sono la sinistra testimonianza della ripresa di fenomeni che sembravo legati ad anni bui, ormai superati. Accanto all’eroina, sempre presente la cocaina, da molto tempo con costi alla portata di tutti, tanto da aver perso quell’etichetta che nel passato la contraddistingueva come “droga da ricchi”.

E un nuovo caso di spaccio, con protagoniste proprio eroina e cocaina, s’è registrato nelle ultime ore nella zona di Galatone. Ben due sono i soggetti finiti in arresto. Antonio Massimiliano Paolì, 43enne di Galatina e Antonio Patera, 41enne galatonese, sono stati trascinati in carcere dopo una fulminea operazione dei carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Gallipoli. Entrambi con precedenti, quello di Patera è un nome che a Galatone, e non solo, conoscono molto bene. E’ fra i cinque rimasti coinvolti nel 2012 in un tentato omicidio in piazza San Demetrio, davanti a un bar.

SE-FIN-001795.jpg PATERA ANTONIO-2Ora Patera (così come Paolì) risponde, invece, di spaccio, dopo che nella tarda serata di ieri i militari, che stavano circolando dentro Galatone in borghese e con un’auto civetta, l’hanno notato aggirarsi con atteggiamento guardingo. Un volto che non è certo sfuggito loro, visti i ben noti precedenti. Per questo, hanno iniziato a osservarne con discrezione i movimenti, vedendolo a un certo punto allontanarsi a piedi, insieme con Paolì.

SE-FIN-001794.jpg PAOLI' ANTONIO MASSIMILIANO-2I carabinieri hanno continuato a osservare da distanza di sicurezza la situazione, per non insospettirli, e sono intervenuti quando hanno notato lo scambio di due pacchetti sospetti. Colti di sprovvista, nessuno dei due ha avuto il tempo di sbarazzarsi delle sostanze che avevano addosso. Tanto che, durante la perquisizione, addosso a Paolì sono stati trovati ben 100 grammi di eroina, appena ricevuta. Patera, invece, aveva mille e 400 euro in banconote di vario taglio, ritenuto inequivocabile provento dell’attività di spaccio, ma anche otto dosi di cocaina, col tipico involucro a “cipollina”, per un peso di 3 grammi. Condotti in caserma per le formalità, sono stati poi trasferiti nella casa circondariale di Lecce.

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