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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Surbo / Via Tripoli

Si introducono in casa e pestano benzinaio per rapinarlo: indagine lampo, presi in due

Una coppia di malviventi ha puntato l'arma contro il volto di un70enne, a Surbo, gestore assieme ai famigliari di un'area di servizio. Arraffati i contanti, i due si sono dileguati a bordo di un ciclomotore. Le indagini dei carabinieri di Surbo e dei colleghi della compagnia di Lecce hanno avuto immediato riscontro

SURBO – Ricorda, per analogia, il colpo perpetrato nella mattinata di ieri ai danni di un tabaccaio di Lecce. Ma il gesto è ancora più efferato. Questa mattina, intorno alle 10, in due hanno atteso un'altra vittima, un gestore di una stazione di servizio, probabilmente dopo averne studiato abitudini e movimenti. Si sono accorti, infatti, che prelevava un'ingente quantità di denaro dalle colonnine del self service del suo distributore. Il colpo, ancora una volta in pieno giorno è stato tentato a Surbo, ai danni di Salvatore Pareo, 70enne, gestore assieme ai famigliari del distributore "Agip"  di via Lecce, nella sua abitazione in via Tripoli. E titolare del lido "Cambusa" di Torre Chianca, la marina leccese.

Ad agire due malviventi: Luca Perrone 23enne di Trepuzzi e del suo amico e concittadino Saimon Caretto, di 21 anni, che hanno seguito la vittima fino alla sua abitazione, con l’intento di aspettare il momento favorevole per impossessarsi del denaro. Dopo aver parcheggiato lo scooter del Perrone in una strada vicina, hanno atteso qualche minuto nella speranza che S.P. uscisse nuovamente, inutilmente. I due hanno deciso entrare in azione: Caretto ha citofonato, mentre Perrone si è sistemato nei pressi dell’ingresso.

Appena il 70enne ha aperto, i due sono entrati nell’abitazione, a volto scoperto, nascosti solo dai cappucci delle felpe. Ne è nata sin da subito una colluttazione, con l'uomo che ha cercato di divincolarsi dalla presa dei due rapinatori che, dotati di scotch da pacchi e di un pezzo di stoffa, cercavano di immobilizzarlo, legarlo e tappargli la bocca.

PERRONE LUCA-2I due, tenendo la vittima sotto controllo, hanno cercato per tutta la casa, scovando un borsello con circa 1700 euro e un orologio antico. Mentre stavano per fuggire hanno incrociato il genero della vittima, a cui è bastata un’occhiata per capire cosa stava succedendo, e mettersi di corsa all’inseguimento dei rapinatori, in fuga a piedi per le vie circostanti. 

Ad un certo punto i due rapinatori si sono divisi: Caretto è riuscito a far perdere le tracce, Perrone invece, cercando di raggiungere il suo scooter, è stato inseguito dal genero della vittima. Salito a bordo dello scooter, Perrone è partito proprio in direzione del suo inseguitore, per evitarlo ha perso l’equilibrio cadendo a terra ed è stato bloccato. Sul posto poco dopo sono giunti i carabinieri di Surbo, che hanno preso in consegna il Perrone, che nascondeva i soldi e l’orologio sottratti alla vittima.

Il ciclomotore, su cui aveva montato una targa rubata a metà aprile a Campi Salentina, è stato recuperato e posto sotto sequestro giudiziario. Un elemento che, unito al fatto che i due fossero muniti di scotch da pacchi e che la vittima prescelta era in possesso di una cospicua somma di denaro, fa propendere gli investigatori per un colpo voluto e pianificato, non certo improvvisato.

CARETTO SAIMON-2Immediati i soccorsi dopo la richiesta della vittima. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, che hanno accompagnato il malcapitato presso l’ospedale “Vito Fazzi” del capoluogo salentino, per essere medicato sottoposto ad alcuni accertamenti, e i carabinieri della stazione di Surbo, assieme ai colleghi della compagnia di Lecce, guidata dal capitano Pasquale Carnevale.

I militari dell’Arma si sono subito messi al lavoro per acquisire filmati utili alle indagini, testimonianze ed elementi che potessero stabilire l'esatta dinamica dell'inquietante episodio. E nella zona e lungo le principali arterie stradali, sono stati allestiti diversi posti di controllo. Le condizioni cliniche del benzinaio non sarebbero particolarmente gravi: ha riportato alcune lesioni all'altezza dell'occhio, ed escoriazioni sulle braccia.

Le indagini dei militari dell'Arma, tanto rapide quanto efficaci, e la descrizione della vittima, hanno permesso così di identificare in breve anche il secondo rapinatore. Ad agire una task force composta, oltre che dai carabinieri di Surbo, anche dai colleghi di Trepuzzi e dall’aliquota radiomobile della compagnia di Lecce. Entrambi i giovani hanno poi reso spontanee dichiarazioni sulla partecipazione alla rapina. I due, su disposizione del magistrato di turno Antonio Negro, sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso. 

Perrone risponde anche di ricettazione, per la targa rubata che aveva montato sullo scooter, mentre  Caretto è stato denunciato per il possesso di cartucce da caccia ed una pistola scacciacani priva del tappo rosso. I soldi sono stati interamente recuperati, insieme all’orologio antico, e restituiti alla vittima.

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