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Cronaca Copertino / Via Giotto

Allarme rapine: nella notte colpiti un'anziana e un commerciante

In due, si sono introdotti nell'abitazione di una 78ene di Copertino, strappandole una collana e si sono impossessati del denaro. Anche a Racale, i malviventi hanno preso di mira un rivenditore di preziosi, rubandogli l'auto

COPERTINO - L'hanno sorpresa nel cuore della notte, mentre dormiva. Poco dopo l'una, in due, con il volto travisato da passamontagna, si sono presentati presso l'abitazione di una 78enne, vedova, in via Giotto a Copertino, per mettere a segno una rapina.

Dopo aver forzato la saracinesca del garage, la coppia, composta da due  malviventi, presumibilmente del luogo, dato l'accento, e di età compresa tra i 25 e i 30 anni, si è introdotta nell'abitazione della vittima e, sotto la minaccia di un coltello, ha sottratto la collana in oro che la donna aveva al collo, del valore di circa 500 euro.

Con la donna atterrita davanti, i due hanno continuato a rovistare tra i cassetti della camera da letto, riuscendo a prelevare una somma di 70 euro, per poi darsi rapidamente alla fuga, a piedi.

Nonostante il forte spavento, la donna ha avuto la forza di allertare i carabinieri della tenenza di Copertino i quali, intervenuti sul posto, l'hanno tranquillizzata, ascoltando e sue dichiarazioni e raccogliendo elementi che potrebbero rivelarsi utili all'identificazione dei responsabili.

Forse speravano di fare il “botto”, magari di trovare i soldi dell’incasso nell’auto, se non addosso al commerciante che avevano preso di mira. E invece, due malviventi che ieri sera, poco dopo le 21, hanno rapinato un 45enne, titolare di un’attività di “compro oro” a Taviano, hanno rimediato un bel buco nell’acqua.

Un secondo colpo, nel corso della notte, è stato messo a segno anche nel basso Salento. L’episodio è avvenuto a Racale, in corso Sandro Pertini, strada che si raccorda proprio con Taviano. Il commerciante era appena arrivato sotto casa, dopo aver chiuso i battenti dell’attività, quando è stato affrontato da due individui sbucati dal nulla. Entrambi avevano i volti coperti da passamontagna e uno impugnava una pistola.

E dopo una breve colluttazione, i malviventi sono riusciti ad avere la meglio. Addosso, però, l’uomo non aveva molti soldi e i rapinatori gli hanno sottratto l’auto, una Fiat Uno, allontanandosi in fretta e in furia. Neanche nel veicolo, però, c’era alcunché d’interesse e, alla fine, i due hanno deciso di abbandonarlo nelle campagne a ridosso della statale 274, all’altezza di Acquarica del Capo.

L’auto è stata ritrovata dai carabinieri della compagnia di Casarano, che si sono subito attivati nelle ricerche. E’ stata data alle fiamme, evidentemente per impedire che si possano svolgere rilievi in grado di rilevare impronte o altre tracce per loro compromettenti.

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