Schiaffi al benzinaio e rapina al distributore incendiato prima dell’inaugurazione: ricercati
Il colpo è stato messo ai danni della “Esso” di Castromediano, intorno alle 7 e mezzo di questa mattina. Sul posto, per le indagini, la polizia: ricercato uno scooter di grossa cilindrata
CASTROMEDIANO (Cavallino) – Dopo il raid incendiario a pochi giorni dall’inaugurazione della caffetteria, i malviventi tornano nel distributore colpito a febbraio: questa volta per mettere a segno una rapina al benzinaio. Di primo mattino, hanno agito in due. Intorno alle 7 e mezzo, infatti, la coppia di rapinatori si è presentata presso l’area di servizio “Esso” a Castromediano, nel territorio di Cavallino, nei pressi dello svincolo per la tangenziale est.
Con dei caschi integrali calati sul volto per non essere riconosciuti, i malviventi hanno costretto un dipendente a consegnare il denaro contenuto nel registratore di cassa, all'interno del gabbiotto usato come ufficio amministrativo della stazione di rifornimento. Per essere più "incisivi" e "convicenti", lo hanno preso a schiaffi. Il malcapitato non ha opposto resistenza e ha consegnato l'incasso del fine settimana: una somma di circa novemila euro.
Arraffato il bottino, i due sono fuggiti verso l’esterno del locale, montando in sella a uno scooter di grossa cilindrata, Yamaha T-max di colore scuro, con cui avevano raggiunto l’attività da rapinare. Hanno fatto perdere le proprie tracce, ma sarebbero stati immortalati dal sistema di videosorveglianza. I filmati sono ora nelle mani degli agenti di polizia della questura leccese, sopraggiunti per i rilievi e le ricerche dei responsabili.
Nella tarda serata del 6 febbraio scorso, ignoti appiccarono le fiamme all’interno del locale, nel quale erano in fase di ultimazione i lavori, prima dell’apertura ufficiale dell’attività. I danni provocati dal fuoco, in quell’occasione alla caffetteria dell'area di servizio, furono ingenti. Tanto da dover far slittare l’inaugurazione, per conseguenze quantificabili in svariate decine di migliaia di euro.