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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Carmiano

Rapina in casa, 85enne riconosce e fa condannare due ventenni. Due anni in abbreviato

Antonio De Luca e Riccardo Rolli, rispettivamente 22enne e 21enne, sono stati condannati in abbreviato per l'assalto nell'abitazione di un'anziana di Carmiano. Riconosciuti da alcuni dettagli, fra cui un piercing e anche grazie alla presenza di un testimone

LECCE – I carabinieri della stazione di Carmiano li avevano arrestati su ordinanza di custodia cautelare a ottobre scorso. Agli arresti domiciliari erano finiti Antonio De Luca e Riccardo Rolli, rispettivamente 22enne e 21enne, accusati di essersi introdotti nell’abitazione di una donna 85enne e di averle sottratto oggetti in oro e argento. Erano le 13,30 circa del 13 settembre scorso. La vittima era in casa, al piano terra, nel centro di Carmiano. Si era seduta proprio dietro la porta d’ingresso, lasciata aperta, ed era intenta a pulire ortaggi. D’improvviso, da quella porta si erano introdotti due giovani con il volto scoperto. Uno di loro (poi identificato in Rolli) l’aveva bloccata impedendole di chiedere aiuto mettendole la mano sulla bocca, mentre il complice aveva cominciato a rovistare nelle stanze. Tanta paura ma nessuna ferita, per fortuna, per l’anziana. Dopo alcuni minuti, i due si erano allontanati con la refurtiva, ovvero una collana, una spilla, un paio di orecchini e tre anelli, del valore di mille euro.

La scena non era però sfuggita a un testimone presente nei pressi di casa, che riferì quanto osservato con dovizia di particolari, a cominciare dal fatto che uno dei due malviventi sfoggiasse un piercing sul labbro. La stessa vittima fornì agli investigatori ulteriori elementi che si sono rivelati preziosi. I carabinieri della stazione di Carmiano iniziarono una serie di accertamenti che culminarono nella presentazione di foto segnaletiche di vari sospettati alla vittima, la quale non ebbe alcun dubbio nell’individuare i colpevoli.

A chiudere il cerchio furono le informazioni raccolte dai militari sui due, risultati vicini ad altri pregiudicati locali dediti anche a rapine. I due, accusati di rapina, sono stati giudicati con il rito abbreviato. Il gup Annalisa De Benedictis li ha condannati a due anni di reclusione (pena sospesa). Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Giovanni Ciccarese ed Emanuela Pispico. 

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