Rapinano la tabaccheria, nella fuga un malvivente cade e si ferisce
In via Manzoni hanno agito in due con passamontagna. Trovate diverse macchie di sangue sull'asfalto e il marciapiede
LECCE – I volti erano coperti da passamontagna. Non maglioni o maniche con fori, ma veri e propri mefisto. Rudi e nervosi, uno di loro s’è fatto pure largo a spallate sospingendo sull’uscio un anziano. Proprio in quel momento stava per uscire dalla tabaccheria. E’ poi sgattaiolato verso l’esterno quando ha visto che i due erano in tutt’altre faccende affancendati.
La loro fuga è stato il clou. Inseguiti dal titolare della rivendita del rione Santa Rosa, Lucio Apollonio, un malvivente è anche ruzzolato sull’asfalto. E pure molto malamente. Nel buio in cui è immersa via Manzoni, è inciampato in una piccola buca. Tanto maledette dagli automobilisti, certe rughe dell’asfalto, eppure alle volte così utili. Già, perché la caduta non è stata certo indolore. Il rapinatore s’è ferito ed ha lasciato sull’asfalto vistose macchie di sangue, fino all’angolo di via Calabria.
Le briciole di pane servivano a Pollicino per orientarsi verso casa. Ai carabinieri le chiazze forse non torneranno utili per raggiungere i malviventi, giacché finiscono laddove sono saliti in auto, ma sono comunque un punto di partenza. Insieme ai filmati delle videocamere. Che in quella zona non sono poche.
Erano circa le 19,30. I due malviventi hanno parcheggiato un veicolo di colore scuro, non meglio indicato, in via Calabria, cioè proprio nei pressi degli uffici di polizia giudiziaria (la zona è quella del tribunale, alle spalle di viale De Pietro). Poi, a piedi, hanno svoltato l’angolo e si sono fiondati nella tabaccheria “Apollonio” di via Manzoni, proprio accanto all’ingresso del cortile di un condominio.
All’interno c’erano Lucio Apollonio, che si trovava nella saletta della ricevitoria, e l’anziana madre, al bancone di sinistra, quello delle sigarette. Sono stati colti di sprovvista, l’azione è stata molto rapida e concitata. Uno di loro impugnava un coltello. Di certo, hanno recuperato l’incasso – una cifra da quantificare, ma che potrebbe superare i 500 euro – e sono scappati.
Il titolare non è però rimasto con le mani in mano. Dopo i primi attimi di sgomento, in cui non ha abbozzato reazioni anche per evitare che la situazione degenerasse, è comunque uscito per inseguirli. E questo forse non era stato calcolato, perché nella foga, come detto, uno dei rapinatori è caduto, s’è ferito sicuramente a una mano e forse anche in volto, ed ha perso qualche banconota, ma soprattutto diverso sangue. Rialzatosi per continuare a correre, ha raggiunto il complice in via Calabria.
I due si sono poi infilati nell’auto e sono scappati definitivamente, da quel punto passando per forza da via Mario Stampacchia e poi avendo la possibilità di imboccare altre vie.
Sul posto sono giunti i carabinieri del Norm di Lecce per ascoltare i presenti e raccogliere indicazioni. In via Manzoni è confluita anche un'auto de La Velialpol. S’è scoperto all'arrivo dei militari la presenza del sangue sia sull’asfalto, sia sul cordolo del marciapiede.
La tabaccheria, molto nota per essere di mattina popolata da avvocati che si recano in tribunale e da chi, in generale, lavora nell’ambito della giustizia, è dotata di un sistema di videosorveglianza. Importanti, però, potrebbero essere soprattutto i filmati degli uffici di polizia giudiziaria di via Calabria.
La palazzina è ricca di telecamere, alcune delle quali puntano in direzione della strada. E se i rapinatori hanno indossato i passamontagna dopo essere usciti dall’auto (un’ipotesi da non scartare) è possibile che siano stati ripresi in volto. Ma in generale, per ovvie ragioni, tutta la zona è ricca di videocamere. Una rete di occhi elettronici che si spera possa tornare utile. La caccia è aperta. Sono ststi contattati in queste ore anche gli ospedali.
