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Cronaca

Rapinato alla fermata del bus: colpo da 18mila euro

Rapinato un 51enne leccese: nella borsa l'ingente somma per effettuare un acquisto, dimenticata sulla panchina della fermata del bus. Tornato a riprenderla, ha attirato l'attenzione di due balordi

Molto probabilmente non se l'aspettavano. Hanno improvvisato una rapina alla men peggio, pensando magari di ritrovarsi qualche centinaio di euro in tasca da spendere in droghe, alcool o Dio solo sa cosa, e si sono ritrovati fra le mani quanto non avrebbero mai sperato di ricavare in vita loro mettendo a segno il più temerario dei colpi in banca: qualcosa come 18mila euro. Proprio così: 36 milioni di vecchie lire, banconota su banconota, una stretta accanto all'altra, in un borsello colmo come un uovo fresco di giornata. A piangerne la scomparsa un 51enne leccese. Ed il modo in cui i due balordi che lo hanno aggredito ne sono venuti in possesso è a dir poco grottesco.

Il fatto è accaduto nella serata di ieri, intorno alle 21, nei pressi di piazzale Rudiae, non lontano dal sottovia per Monteroni. Il 51enne era in attesa del bus. Con sé, quel borsello gonfio di contante, che gli sarebbe servito per acquistare mobili antichi. Si stava recando ad un appuntamento proprio per chiudere l'accordo. Ma una volta salito sull'autobus, la scoperta, a dir poco incredibile. Il borsello non c'era più. Svanito. Il mezzo aveva appena iniziato la manovra di marcia, quando, trafelato, l'uomo s'è fatto spalancare la porta, per scendere, tornare a recuperarlo. Forse era rimasto alla fermata per una distrazione, senz'altro grave. E infatti il borsello era lì. Solitario, nella penombra della panchina.

Il sollievo deve essere stato immenso, il modo di manifestarlo forse eccessivo, per quanto comprensibile. Ed è stato forse questo giubilo scoppiato improvviso ad attirare l'attenzione di due giovani passanti. Non certo persone per bene. Forse due tossicomani, sicuramente due balordi. I quali si sono avvicinati in tutta fretta e, senza pensarci su un istante, gli si sono avventati addosso. Tira e molla, spintoni, la loro forza ha avuto il sopravvento su quella del 51enne, piombato da un incubo all'altro nel giro di pochi secondi. E chissà lo stupore, quando, fermi in qualche squallido vicolo, o magari rientrati in casa di uno dei due, hanno aperto quella borsa. Dentro, quanto mai avrebbero sperato di ottenere. Sul caso indagano gli agenti di polizia della squadra mobile di Lecce.

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