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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Melissano

Resistenza e ingiurie, la pena è definitiva: viene condotto in carcere

Antonio Cortese, 41enne di Melissano, deve scontare poco più di cinque anni e mezzo di reclusione. Portato a Borgo San Nicola

MELISSANO - Resistenza a pubblico ufficiale in concorso, ingiuria in concorso, ma anche atti persecutori e offese in scritti e discorsi pronunciati dinanzi alle autorità giudiziarie o amministrative. Sono questi i reati per cui è stato portato in carcere Antonio Cortese, 41enne di Melissano. L’ordinanza del Tribunale è stata eseguita dai carabinieri della stazione locale. Il provvedimento scaturisce, nello specifico, da sentenze definitive a suo carico per reati commessi fra Ugento e Melissano, nell’arco temporale che volge dal giugno del 2006 al luglio del 2012.

Deve scontare una pena residua di cinque anni, sei mesi e diciotto giorni di reclusione, più multa di 2mila euro, con pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Fra gli episodi che si ricordano, quello del giugno del 2012, quando si scagliò contro i carabinieri, arrivati per un controllo. All’epoca era ai domiciliari per un caso di omicidio colposo, dovuto all’investimento di un giovane in scooter. Durante quel controllo di routine, fu indagata a piede libero anche la madre, che avrebbe tentato di evitare il controllo dei militari in casa.

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