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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Renda: per Mfpc caso chiarito. Si attendono gli arresti

Per il Ministerio del Fuero Comun la morte del bancario leccese di 34 anni è chiara e ora si attendono le misure cautelari da parte del giudice per i responsabili di omicidio colposo*

* Ripubblichiamo doverosamente l'articolo di ieri, domenica 15 aprile, poiché a causa di un'inesattezza, in questa occasione non avevamo spiegato bene che Simone Renda venne trattenuto dalla polizia turistica di Playa del Carmen poiché trovato seminudo ed in stato di semincoscienza e si ritenne che fosse sotto effetto di droghe o alcool; in realtà la successiva autopsia non rilevò traccia alcuna di sostanza (come tra l'altra da noi stessi sempre riportato nei precedenti articoli).

E' morto perché dimenticato in carcere. Il Ministerio del Fuero Comun ha concluso l'indagine sulla morte di Simone Renda, il turista leccese trovato cadavere la mattina del 3 marzo scorso in una cella del dipartimento di polizia di Playa del Carmen, in Messico. E ha chiesto le misure cautelari per coloro, non si quanti, sarebbero responsabili della morte del bancario salentino.

Renda fu arrestato dagli agenti della polizia turistica alle 15 circa del 1° marzo, nella Quinta Strada perché si ritenne che fosse sotto effetto di droga, quando invece i referti autoptici stabilirono successivamente che nel sangue non v'era traccia di alcun tipo di sostanza. La polizia turistica accorse ad ammanettarlo alla richiesta di aiuto Luciana Asadorian e forse per evitare uno scandalo. Sarebbe dovuto tornare libero alle 3 del 3 marzo, ma alle 8.30 fu trovato senza vita. Al controllo che si effettua la cambio della guardia Renda non rispose, le guardie spiarono nella cella per capire cosa stesse accadendo, trovarono il trentaquattrenne in stato d'incoscienza. E allertarono la Crice Rossa. I paramedici constatarono il decesso del giovane. E' morto per un attacco cardiaco, causato dalle carenti cure mediche ricevute in carcere. In Renda era stata riscontrata la pressione alta.

La detenzione di Renda dunque doveva durare 36 ore ma fu prolungata di oltre cinque. Ma il giudice competente non ordinò la liberazione del leccese. E il Ministerio del Fuero Comun ha aperto un'inchiesta, durata tre settimane, per il delitto di omicidio. Il medico legale certo non aveva riscontrato violenze su Renda, ma non fu assistito adeguatamente e fu dimenticato in prigione. Il 30 marzo è cominciato il processo penale, sono state chieste le misure cautelari nei confronti dei presunti responsabili, accusati di negligenza nell'adempimento delle proprie funzioni, di abuso di potere e di omicidio colposo. Ancora gli arresti non sono stati ordinati.

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