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Cronaca Lizzanello

Ricercato per furti nelle case, latitava in una villetta estiva sulla costa

Un 44enne di Merine arrestato a Torre Specchia Ruggeri dai carabinieri. Deve scontare un anno e quattro mesi di carcere

MERINE – Non ha perso l’abitudine di sottrarsi alle pene detentive alle quali viene sottoposto, per continui reati. Daniele Ingrosso, 44enne di Merine, frazione di Lizzanello, deve scontare un anno e quattro mesi per una serie di furti avvenuti nelle abitazioni dell’hinterland leccese, risalenti al 2014.

Diventata esecutiva la condanna, a gennaio è però diventato uccel di bosco. Anzi, di mare. Perché è proprio in riva al mare che l’hanno sorpreso nella notte i carabinieri. Si era rifugiato in una villetta di Torre Specchia Ruggeri, sul litorale adriatico.  

INGROSSO-5-3La sua latitanza a due passi dall'oasi delle Cesine, dunque, è durata un paio di mesi. E ora gli tocca una meno estatica cella di Borgo San Nicola. I carabinieri delle stazione di Lizzanello e Vernole e del Nucleo radiomobile leccese, l’hanno rintracciato, infatti, in un’abitazione estiva, in seguito a un’attività informativa che li ha condotti verso il sito giusto.  

Una lunga sfilza di precedenti alle spalle, ritenuto in passato anche vicino alla Scu, già nel 2011 l’uomo era evaso grazie a un permesso premio. In quel caso, era appena uscito dal carcere di Foggia. Avrebbe potuto soggiornare a Merine per una settimana, ma senza mai lasciare la sua abitazione. Invece, nel dicembre di quell’anno, proprio sotto Natale, fu sorpreso a spasso di notte. Ora Ingrosso si trova presso la casa circondariale di Lecce, dove sconterà la condanna inflitta dal tribunale.

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